Scatole per circuiti

Aperto da 1vr005, 12 Giugno 2023, 09:06:36

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r5000

73 a tutti, con le scatolette del tonno fai tutto, anche i coperchi se vuoi, io solitamente faccio un tappo di vetronite ramata se dentro alla scatola c'è un circuito che prevede un circuito stampato ecc... ma se vuoi fare un coperchio alla scatola del tonno basta che usi un'altra scatola e recuperi il tappo tagliando il bordo sotto con l'apri scatole invece di aprire la scatola tagliando il bordo sopra, poi se sono scatolette di fagioli, piselli ecc... basta che sia latta saldabile e non alluminio, anche le scatolette delle sardine possono essere riutilizzate ma vanno lavate bene in lavastoviglie perchè difficilmente perdono l'odore, non ho ancora capito cosa si impregna, se il metallo vero e propio o la vernicie che c'è sopra, non le recupero quasi mai, preferisco le scatolette del tonno perchè si lavano e perdono l'odore facilmente, poi se serve una scatola rettangolare si tagliano tutti i bordi  e hai un lamierino piatto da sagomare come vuoi, ovviamente sempre con i guanti, tagliato con le forbici da lattoniere o con l'apriscatole è sempre affilato come un rasoio, con la carta vetrata poi lo puoi rendere meno affilato ma i guanti è sempre meglio tenerli, puoi anche ripiegare i bordi con una piccola incudine, niente di elaborato,una chiave a brugola grossa dentro alla morsa è sufficiente come un pezzo di ferro con la sagoma che vuoi dare al lamierino...
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1vr005

Aggiornamento. Ho aperto un rosmetro-wattmetro SX-20 come questo:

TELSX20----000--1757-500x505.jpg
...e aprendo la scatolina di schermatura ho potuto far passare in un foro preesistente un rg-174, saldandone la calza alla schermatura e il polo caldo a uno spezzone di filo smaltato che compone una bobinetta aperta di tre spire.
Fissando (si fa per dire) in posizione sopra la linea di bypass interna quella bobinetta, il frequenzimetro prende con 3-4 watt. Essendo un aggeggio che uso poco o niente e se lo uso, è con i Cb da 3-4 watt, sarebbe meglio trovare una soluzione che aggancia già a 1,5-2 watt, ma per non complicare ulteriormente, mi accontento così e lo finisco con il connettore RCA eccetera. Lo vedo come un saggio di prova. Altre cose mi verranno meglio.
IMG_20231001_092053.jpg

Dall'immagine non si vede bene: il filo non tocca i due toroidi sottostanti. È tenuto sollevato dalla colla a caldo.

r5000

73 a tutti, ok, funziona, perché non provi a saldare due resistenze e fare il partitore resistivo? Hai già tutto pronto, il cavo rg174 lo saldi al nodo delle due resistenze in serie, quella da 1000 ohm la saldi alla pista dove c'è il connettore d'antenna, quella da 100 ohm la saldi a massa a fianco, le due resistenze in piedi arrivano precise al centrale dell' rg174, lavoro semplice e pulito , sicuramente con la resistenza da 1000 ohm non avrai  variazioni di Ros e una sensibilità maggiore...
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1vr005

Citazione di: r5000 il 01 Ottobre 2023, 12:10:4973 a tutti, ok, funziona, perché non provi a saldare due resistenze e fare il partitore resistivo? Hai già tutto pronto, il cavo rg174 lo saldi al nodo delle due resistenze in serie, quella da 1000 ohm la saldi alla pista dove c'è il connettore d'antenna, quella da 100 ohm la saldi a massa a fianco, le due resistenze in piedi arrivano precise al centrale dell' rg174, lavoro semplice e pulito , sicuramente con la resistenza da 1000 ohm non avrai  variazioni di Ros e una sensibilità maggiore...
Questo lo faccio nell'SX-1000. Ormai questo lo ho finalizzato e richiuso. Visto che prendeva bene la bobinetta messa lì in quel modo mi sono accontentato così. Vedo che mettendo al minimo il 9900 in 10 metri (2 watt circa) prende perfettamente, e prende perfettamente anche con un Alan 48 non modificato (3,5 watt circa) in 27. Direi che questo, sebbene sia usato solo con i baracchini, va benone.
Ma nell'SX-1000 è molto più facile saldare un resistore al polo caldo che attorcigliarci attorno qualcosa e farò come hai indicato. [emoji106]
Ora sono a corto di RCA femmina da pannello. Ci vorranno un paio di settimane per riceverne altri dalla Cina.


r5000

73 a tutti, una domanda mi sorge spontanea, ma quanti rosmetri hai ? ne tiri fuori uno diverso al giorno HI!!! Io ho 3 rosmetri comprati, uno cb a doppio ago, uno hf ( integrato in un accordatore zg) e uno piccolo VHF/UHF se non contiamo quelli recuperati / regalati guasti buoni solo per riutilizzare i connettori e poco altro, poi ho altri strumenti  professionali e autocostruiti a come wattmetro , bolometro ecc... ma come rosmetri ne ho solo 3 e spesso non li uso nemmeno perché faccio prima a collegare il nanovna per controllare  se l'antenna è giusta,  a volte capita di invertire le antenne VHF /UHF che hanno tutte Ros basso ma dalla curva di risposta del vna capisco quale antenna ho collegato, le etichette sui cavi vanno bene ma bisogna leggere bene...

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1vr005

Citazione di: r5000 il 01 Ottobre 2023, 12:56:0373 a tutti, una domanda mi sorge spontanea, ma quanti rosmetri hai ? ne tiri fuori uno diverso al giorno HI!!! Io ho 3 rosmetri comprati, uno cb a doppio ago, uno hf ( integrato in un accordatore zg) e uno piccolo VHF/UHF se non contiamo quelli recuperati / regalati guasti buoni solo per riutilizzare i connettori e poco altro, poi ho altri strumenti  professionali e autocostruiti a come wattmetro , bolometro ecc... ma come rosmetri ne ho solo 3 e spesso non li uso nemmeno perché faccio prima a collegare il nanovna per controllare  se l'antenna è giusta,  a volte capita di invertire le antenne VHF /UHF che hanno tutte Ros basso ma dalla curva di risposta del vna capisco quale antenna ho collegato, le etichette sui cavi vanno bene ma bisogna leggere bene...


Ho un Proxel sx-1000, un Nissei RS-502, un Telecom SX-601 (funzionante nella sola parte V-UHF), uno zetagi HP201 inutilizzato da un paio d'anni, quel SX-20 che ho ricevuto come cadeau per un'attivazione provinciale RGK una decina di anni fa, e quel coso senza nome che ho mostrato con il filo attorcigliato attorno al circuito, che mi ha regalato un amico in vena di svuotare la cantina. Quelli che uso in realtà sono il telecom con un'antenna bibanda V-U (ma non ci metterò prese per frequenzimetro), il Proxel e il Nissei, al quale è collegato il solo Icom 7300.
Ora sto guardando con intenti molto sperimentali in senso radiantistico la scatoletta di latta dei confetti della laurea in ingegneria di mio nipote. [emoji1]


1vr005

#106
Finito, strette le viti, applicati i piedini, questo funziona e aggancia con 2 watt scarsi. Vedo che misura bene anche i midlandini omologati. Ora provo a collegarlo all'icom e vediamo come va in giro per le HF. In attesa che arrivino i nuovi connettori RCA inizierò ad assemblare il prossimo, con il display verde. Nel frattempo farò un'apertura esplorativa del rosmetro Nissei per vedere se ci sono margini per metterci le mani o se ci vuole una scatoletta a parte per l'rf-tap. Quello serve per un'altra parte della stazione che sta in un'altra stanza.Segnalo che con la scatola cinese nera, mentre io ho limato col dremel le guide delle viti per farci stare comodo il modulino cinese e fissarlo con viti applicate a due dei quattro fori predisposti sul frontale, un creator che ho visto in YouTube ha fatto a meno di limare, ha rinunciato ai fori per le viti e ha fissato il modulino con la colla a caldo. Fino al primo urto reggerà ma non mi pare il top. Prima o poi nella vita si trasloca, si cambia mensola, qualcosa sfugge dalle mani, e le cose che si rompono solo a guardarle per effetto del principio di indeterminazione sono da evitare.



AZ6108

@1vr005

arrivo tardi ma... riguardo l'accoppiamento nel SX20, hai provato a cambiare l'orientamento della bobina e verificare se, con un diverso prientamento, fosse possibile aumentare il segnale captato ?
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 01 Ottobre 2023, 18:55:31@1vr005

arrivo tardi ma... riguardo l'accoppiamento nel SX20, hai provato a cambiare l'orientamento della bobina e verificare se, con un diverso prientamento, fosse possibile aumentare il segnale captato ?

No, osservato che come lo avevo messo prendeva bene con meno di 2 watt mi sono accontentato e fermato lì. Come direbbero i teorici dei limiti della razionalità, anziché una soluzione ottimale ne ho presa una soddisfacente.
Peraltro se avessi cercato un punto di massima sensibilità, non so bene poi cosa sarebbe successo in caso di trasmissione con potenze maggiori, come 40 o 50 watt. Ho tenuto conto del fatto che lo strumento avrà inevitabilmente una sua dinamica e se prende con mezzo watt c'è il rischio che poi con 40 o 50 watt saturi o si danneggi. Ora prende benone tra 2 e 40 watt (non ho provato oltre questo livello) e mi accontento così.

AZ6108

Citazione di: 1vr005 il 01 Ottobre 2023, 19:08:17No, osservato che come lo avevo messo prendeva bene con meno di 2 watt mi sono accontentato e fermato lì. Come direbbero i teorici dei limiti della razionalità, anziché una soluzione ottimale ne ho presa una soddisfacente.
Peraltro se avessi cercato un punto di massima sensibilità, non so bene poi cosa sarebbe successo in caso di trasmissione con potenze maggiori, come 40 o 50 watt. Ho tenuto conto del fatto che lo strumento avrà inevitabilmente una sua dinamica e se prende con mezzo watt c'è il rischio che poi con 40 o 50 watt saturi o si danneggi. Ora prende benone tra 2 e 40 watt (non ho provato oltre questo livello) e mi accontento così.

beh... per QRO ti sarebbe bastato aggiungere alla scatola del frequenzimetro un partitore resistivo inseribile tramite switch [emoji1]
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 01 Ottobre 2023, 19:16:02beh... per QRO ti sarebbe bastato aggiungere alla scatola del frequenzimetro un partitore resistivo inseribile tramite switch [emoji1]

È una delle complicazioni che ho preferito evitare. Non facendo, per il momento, milliwatting, non ho bisogno di grande sensibilità con l'onere poi di dover attenuare se uso qualche watt in più. Ho fatto una cosa su misura per quello che serve a me.

AZ6108

#111
@1vr005

invece di "occhieggiare" delle innocenti scatole di confetti; due connettori UHF piazzati "back to back", un pezzo di rame saldato per i centrali, viti in ottone per le masse, un piccolo toroide per il pick up, magari usando la cannuccia di una "bic" come isolatore ...

no eh  [emoji1] ?

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 01 Ottobre 2023, 21:28:48@1vr005

invece di "occhieggiare" delle innocenti scatole di confetti; due connettori UHF piazzati "back to back", un pezzo di rame saldato per i centrali, viti in ottone per le masse, un piccolo toroide per il pick up, magari usando la cannuccia di una "bic" come isolatore ...

no eh  [emoji1] ?


No proprio. Se faccio un rf-tap, lo faccio in una scatola. Queste cose da favela con conduttori attraversati da RF a vista ed esposti a tocchi e contatti accidentali non fanno per me.


AZ6108

#113
Citazione di: 1vr005 il 02 Ottobre 2023, 07:56:07No proprio. Se faccio un rf-tap, lo faccio in una scatola. Queste cose da favela con conduttori attraversati da RF a vista ed esposti a tocchi e contatti accidentali non fanno per me.

Non è questione di "cose da favela" quanto di mettere assieme qualcosa per verificare il funzionamento ed ottimizzarlo, a quel punto, ti procuri un barattolo di Twinings ed avrai il tuo contenitore metallico [emoji1]

od anche...

https://www.mercatodelgusto.it/barattolo-per-tisane.html




"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

AZ6108

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

#115
Ho controllato con IC-7300 e carico fittizio dove prende e dove no quel frequenzimetro con la sonda nell'SX-20. Prende con la potenza minima e dà la stessa lettura del frequenzimetro dell'apparato (chiaramente senza la risoluzione ai 10 Hz) in tutte le bande amatoriali dai 160 ai 10 metri, tranne in 17 metri dove ci è voluto qualche watt in più. In 6 metri bisogna alzare un po'. Andando a salire sopra i 6 metri, avanzando a passi di 5 KHz, dà la stessa lettura del frequenzimetro dell'apparato fino a 53.9 circa, e poi inizia a dare i numeri e va anche a ritroso.

Edit. Aggiungo che scendendo sotto i 160 metri continua a prendere con potenza molto limitata fino a 1 MHz, e poi andando ancora sotto bisogna alzare un po'. Fino a 0.4-0.5 MHz si ha la lettura e poi scendendo ancora l'aggeggio dà i numeri. Come frequenzimetro CB e controllo senza pretese per stazioni HF questo oggetto mi sembra adeguato.

Infine, un test al volo con un CB low cost cinese, che risulta ben impostato in frequenza.

IMG_20231002_202546.jpg

Il tutto con temperatura stanza sui 21-22 gradi che ho oggi. Sono curioso di vedere come si comporterà in inverno con qualche grado in meno.


1vr005

Il manuale del modulino.



PLJ-6LED-counter.pdf

AZ6108

Citazione di: eTasso_ il 03 Ottobre 2023, 10:57:25Si può usare anche con un vecchio ELBEX MASTER 40?
Come va collegato?

leggi il thread e lo scoprirai
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Ho qui un Master 34 aperto.
Direi che non c'è spazio per fare avvolgimenti attorno al polo caldo né per aggiungere sul retro connettori di uscita per frequenzimetro. In questo caso consiglio un rf-tap esterno a parte o di realizzarne uno nel rosmetro.


1vr005

Citazione di: eTasso_ il 03 Ottobre 2023, 13:19:13Ciao 1vr005,

grazie per avermi risposto anche qui.
Scusa ma non ho capito molto (io sono un semplice appassionato CB della prima ora, non un radioamatore; con l'elettronica me la cavo un po' ma sono un autodidatta. Il tempo però non mi manca).
Non riesci ad essere un po' più preciso?
Io le cinque pagine di discussione le ho lette, ma dove collegare il frequenzimetro alla mia radio non l'ho visto e inoltre mi chiedo come faccia a funzionare la lettura della frequenza anche in USB e LSB.
Avere un frequenzimetro per l'ELBEX MASTER mi piacerebbe molto, anche se prima però dovrò riuscire a metterlo a posto (è spostato in frequenza, un po' sordo ed esce basso di potenza).
Grazie a te e a tutti i colleghii che vorranno aiutarmi.

Allora, nel caso dell'Elbex non c'è spazio né per avvolgere un sondino attorno al polo caldo della linea di trasmissione né per applicare un connettore che porti il segnale rilevato all'esterno, e quindi bisogna fare un rf-tap, il come si vede in giro per il topic (ci dovrebbe essere anche un filmato che mostra nel dettaglio la costruzione; oppure si può usare la ricetta caldeggiata da r5000 che prevede di creare un partitore resistivo con due resistori in serie di valore diverso fra il polo caldo e massa prelevando il segnale campione nel punto di giunzione fra i due resistori, e il tutto si può fare in una scatola a parte oppure dentro un rosmetro in modo da utilizzare una coppia di connettori d'antenna che ci sono già e la scatola di metallo esistente senza aggiungere altre connessioni sulla linea e nuovi borsolotti che occupano spazio su tavoli e scaffali, cadono, si impolverano eccetera).
Se leggi il topic post per post si capisce tutto. È lunghetto, certo ma non è neanche facile da sintetizzare. Io stesso ho capito e imparato come fare a forza di tentativi, intraprendendo percorsi (le spire attorno a una ferrite per pigliare il segnale dal cavo coassiale), abbandonando per provarne altri (spire vicino o  attorno a poli caldi nei rosmetri) eccetera, man mano che scrivevo quello che facevo e i risultati che ne uscivano.
Per quanto riguarda l'SSB, la cosa si complica di molto, e ancora di più se si vuole la frequenza di ricezione. Penso che con gli apparati evoluti e raffinati che ci sono in circolazione oggi non valga più la pena scervellarsi per una costruzione simile su apparati di 40 anni. Queste cose si facevano quando non c'era alternativa e gli apparati costavano mesi di stipendio. Per me l'Elbex si può usare senza troppi patemi con il solo frequenzimetro per AM-FM o anche senza. Oggi se si vuole precisione e stabilità in frequenza si può acquistare un qualunque apparato cinese Anytone, CRT, President, e va bene subito, stabile, preciso e con frequenzimetro, a 200 o poco più euro. Quelli vecchi con i loro limiti vanno bene e penso che vadano accettati per quello che sono.
Gli apparati per i quali consiglierei di avere sempre un frequenzimetro collegato e acceso sono quelli molto inclini ad auto-oscillazioni, con i quali se non ci si sta attenti si rischia di trovarsi a trasmettere in 20-23 MHz combinando chissà che casini, cioè i Cybernet con problemi di VCO e gli EPT3600. Non so come vada in questo l'Elbex. Ce l'ho da 10 anni ormai ma non ho mai finito di sistemarlo.


r5000

73 a tutti, in ssb non c'è la portante, qualsiasi frequenzimetro dà solo i numeri... l'unico modo per avere l'indicazione della frequenza trasmessa è intervenire pesantemente  nell'apparato e non ha assolutamente senso,  commutazioni aggiuntive, livelli variabili da rendere più costanti ecc... per un apparato che domani forse nemmeno parte non è da fare...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

#121
@eTasso, per sintetizzare un po':

per assemblare il frequenzimetro ho fatto circa come questo


con alcune differenze: non ho messo condensatori o resistori lungo la linea segnale, come linea segnale ho usato cavo coassiale rg174 anche dentro la scatola, e la faccio uscire dalla scatola tramite un connettore RCA femmina. Faccio entrare l'alimentazione tramite un connettore AC da 5.5 x 21 mm (perché è lo stesso connettore dell'alimentazione dell'illuminazione dei rosmetri e quindi non mi trovo ulteriori fili svolazzanti ma mi basta spostare il cavo da un utilizzatore all'altro per alimentare l'uno o l'altro visto che il connettore è compatibile) anziché mettere un pressacavi.

Nel video, il tipo si attacca probabilmente a un'uscita per frequenzimetro predisposta nell'apparato, ma in quelli di oggi - e anche nella maggioranza dei vintage - tipicamente non c'è. Le possibili soluzioni sono
1) prelevare il segnale da dentro l'apparato
2) prelevare il segnale lungo la linea coassiale restando fuori dalla linea (con una ferrite attorno al cavo)
3) prelevare il segnale tramite qualche dispositivo posto lungo la linea, che la scomponga in polo caldo (dove si pesca il segnale) e schermatura.

Nel mio caso non ho voluto usare la prima strategia perché mi sarei trovato a dover bucare decine di radio per tirare fuori il segnale per il frequenzimetro.
La seconda strategia non ha funzionato; probabilmente il modulo frequenzimetro non è abbastanza sensibile e mi occorrevano potenze troppo alte per agganciare e misurare.
Un esempio della terza strategia è questo: costruire un dispositivo apposito per pescare il segnale e metterlo a disposizione per il frequenzimetro, ed ecco come si può operare (ma si può usare anche un partitore resistivo, ed è più facile avere in casa resistori assortiti che toroidi vari - ad esempio, io toroidi in casa non ne ho):


Io finora ho applicato una presa per frequenzimetro a un vecchio rosmetro-wattmetro che consiste in una presa RCA da cui parte all'interno uno spezzoncino di rg174; la calza va alla schermatura e il polo caldo forma una bobinetta di 3 spire appoggiata pochi millimetri sopra la linea di bypass interna, usando un po' di colla a caldo come distanziatore e fissaggio. Barbaro e banale, ma funziona e aggancio con pochissimi watt (meno di 2).

eh... niente, non riesco a taggare l'utente, e non vedo più il suo post. Dev'essersi cancellato. Ma come ha fatto a eliminare i post? Io non posso eliminare i miei.
A ogni modo questa roba tornerà utile a chi cercherà la stessa cosa in futuro.  [emoji106]

AZ6108

@1vr005

per quando riguarda l'accoppiatore

https://k6jca.blogspot.com/2015/07/antenna-auto-tuner-design-part-5.html

quello sopra non serve soltanto per "fwd/ref" [emoji56]

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

r5000

Citazione di: 1vr005 il 03 Ottobre 2023, 19:16:58@eTasso, per sintetizzare un po':

per assemblare il frequenzimetro ho fatto circa come questo


con alcune differenze: non ho messo condensatori o resistori lungo la linea segnale, come linea segnale ho usato cavo coassiale rg174 anche dentro la scatola, e la faccio uscire dalla scatola tramite un connettore RCA femmina. Faccio entrare l'alimentazione tramite un connettore AC da 5.5 x 21 mm (perché è lo stesso connettore dell'alimentazione dell'illuminazione dei rosmetri e quindi non mi trovo ulteriori fili svolazzanti ma mi basta spostare il cavo da un utilizzatore all'altro per alimentare l'uno o l'altro visto che il connettore è compatibile) anziché mettere un pressacavi.

Nel video, il tipo si attacca probabilmente a un'uscita per frequenzimetro predisposta nell'apparato, ma in quelli di oggi - e anche nella maggioranza dei vintage - tipicamente non c'è. Le possibili soluzioni sono
1) prelevare il segnale da dentro l'apparato
2) prelevare il segnale lungo la linea coassiale restando fuori dalla linea (con una ferrite attorno al cavo)
3) prelevare il segnale tramite qualche dispositivo posto lungo la linea, che la scomponga in polo caldo (dove si pesca il segnale) e schermatura.

Nel mio caso non ho voluto usare la prima strategia perché mi sarei trovato a dover bucare decine di radio per tirare fuori il segnale per il frequenzimetro.
La seconda strategia non ha funzionato; probabilmente il modulo frequenzimetro non è abbastanza sensibile e mi occorrevano potenze troppo alte per agganciare e misurare.
Un esempio della terza strategia è questo: costruire un dispositivo apposito per pescare il segnale e metterlo a disposizione per il frequenzimetro, ed ecco come si può operare (ma si può usare anche un partitore resistivo, ed è più facile avere in casa resistori assortiti che toroidi vari - ad esempio, io toroidi in casa non ne ho):


Io finora ho applicato una presa per frequenzimetro a un vecchio rosmetro-wattmetro che consiste in una presa RCA da cui parte all'interno uno spezzoncino di rg174; la calza va alla schermatura e il polo caldo forma una bobinetta di 3 spire appoggiata pochi millimetri sopra la linea di bypass interna, usando un po' di colla a caldo come distanziatore e fissaggio. Barbaro e banale, ma funziona e aggancio con pochissimi watt (meno di 2).

eh... niente, non riesco a taggare l'utente, e non vedo più il suo post. Dev'essersi cancellato. Ma come ha fatto a eliminare i post? Io non posso eliminare i miei.
A ogni modo questa roba tornerà utile a chi cercherà la stessa cosa in futuro.  [emoji106]
73 a tutti, purtroppo succederà ancora...  https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=81269.0  mi dispiace che potrebbe andarci di mezzo anche chi non c'entra ma non è questo il caso...
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r5000

Citazione di: 1vr005 il 03 Ottobre 2023, 09:27:18Il manuale del modulino.



PLJ-6LED-counter.pdf
73 a tutti, tornando al topic ho letto il manuale e c'è la foto con i due trimmer, uno è per correggere la frequenza indicata con un generatore di precisone ecc...  l'altro trimmer è per la sensibilità dello strumento, che poi non è propio corretto chiamare sensibilità il punto di lavoro del preamplificatore ma l'effetto è propio di aumentare o ridurre la sensibilità del frequenzimetro, se non lo hai già fatto prendi nota della tensione che misuri sul centrale del trimmer sensibility bias e "dovrebbe" stare a metà tensione di alimentazione, cioè se c'è uno stabilizzatore da 5 volt (integrato a tre pin vicino al connettore d'alimentazione) dovrebbe stare a 2.5 volt circa e in questo modo il segnale che serve per contare dovrebbe avere la massima ampiezza che può raggiungere, usa la minima potenza che serve per contare e se ruotando il trimmer indica zero o numeri a caso ritorna al valore precedente, nel manuale indica di provare a 50 mhz, se provi a 28 mhz è lo stesso e "sarebbe" da fare con un carico fittizio al posto dell'antenna, giusto per evitare che altri segnali riescono ad arrivare al frequenzimetro ma si può provare anche con l'antenna...
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1vr005

#125
Citazione di: r5000 il 03 Ottobre 2023, 22:33:2573 a tutti, tornando al topic ho letto il manuale e c'è la foto con i due trimmer, uno è per correggere la frequenza indicata con un generatore di precisone ecc...  l'altro trimmer è per la sensibilità dello strumento, che poi non è propio corretto chiamare sensibilità il punto di lavoro del preamplificatore ma l'effetto è propio di aumentare o ridurre la sensibilità del frequenzimetro, se non lo hai già fatto prendi nota della tensione che misuri sul centrale del trimmer sensibility bias e "dovrebbe" stare a metà tensione di alimentazione, cioè se c'è uno stabilizzatore da 5 volt (integrato a tre pin vicino al connettore d'alimentazione) dovrebbe stare a 2.5 volt circa e in questo modo il segnale che serve per contare dovrebbe avere la massima ampiezza che può raggiungere, usa la minima potenza che serve per contare e se ruotando il trimmer indica zero o numeri a caso ritorna al valore precedente, nel manuale indica di provare a 50 mhz, se provi a 28 mhz è lo stesso e "sarebbe" da fare con un carico fittizio al posto dell'antenna, giusto per evitare che altri segnali riescono ad arrivare al frequenzimetro ma si può provare anche con l'antenna...

Grazie. Se ci sono contatti abbastanza grandi da appoggiarci i puntali del tester, devo provare. Ho un altro di quei modulini da utilizzare e se si riuscisse a renderlo meno sordo sarebbe meglio. 😄


1vr005

Citazione di: r5000 il 03 Ottobre 2023, 22:33:2573 a tutti, tornando al topic ho letto il manuale e c'è la foto con i due trimmer, uno è per correggere la frequenza indicata con un generatore di precisone ecc...  l'altro trimmer è per la sensibilità dello strumento, che poi non è propio corretto chiamare sensibilità il punto di lavoro del preamplificatore ma l'effetto è propio di aumentare o ridurre la sensibilità del frequenzimetro, se non lo hai già fatto prendi nota della tensione che misuri sul centrale del trimmer sensibility bias e "dovrebbe" stare a metà tensione di alimentazione, cioè se c'è uno stabilizzatore da 5 volt (integrato a tre pin vicino al connettore d'alimentazione) dovrebbe stare a 2.5 volt circa e in questo modo il segnale che serve per contare dovrebbe avere la massima ampiezza che può raggiungere, usa la minima potenza che serve per contare e se ruotando il trimmer indica zero o numeri a caso ritorna al valore precedente, nel manuale indica di provare a 50 mhz, se provi a 28 mhz è lo stesso e "sarebbe" da fare con un carico fittizio al posto dell'antenna, giusto per evitare che altri segnali riescono ad arrivare al frequenzimetro ma si può provare anche con l'antenna...

A linea segnale scollegata, display che indica tutti zeri e alimentazione a batteria da 9V, misurando nel punto indicato dalla freccia blu e il negativo di alimentazione trovo 1,87V.

modulo.jpg

La cosa è complicata, i contatti sono veramente minuscoli e con i puntali da fabbro che ho non sono del tutto sicuro di misurare esattamente dove voglio, magari inavvertitamente tocco qualcos'altro.  È tutto proprio piccolino. Fra le altre cose, vorrei portare all'esterno i due pulsanti posti sul retro (perché permettono di regolare la luminosità) e per farlo penso che dovrei trovare le piazzole giuste cui saldare due fili ciascuno per arrivare a dei pulsanti sulla scatola, ma senza neanche essere sicuro che siano usati con funzione interruttore o che altro non so se azzardarmi. Ognuno di loro è saldato a 4 piazzole e per evitare il rischio di fumate e di dover aspettare un altro mese che ne arrivi un altro penso di astenermi.



r5000

73 a tutti, senza gli attrezzi giusti è meglio non toccare nulla, i puntali del tester li puoi fare con due spilli ma per il saldatore è molto meglio procurarsi un piccolo saldatore per SMD, i contatti del pulsante sono due collegati alla stessa pista, li trovi facilmente con il tester se fai i puntali sottili ma ora non toccare nulla, idem per il trimmer del bias, se c'è lo stabilizzatore a 3.3 volt ci siamo ma bisogna misurare la tensione di alimentazione e vedere se all'ingresso del prescaler hai questi 1.75 volt, senza uno schema preciso è un discorso più generale che riguarda quasi  tutti i frequenzimetri con un preamplificatore...
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1vr005

Tenendo in sospeso la questione regolazione del bias, ho addocchiato in Cina una scatoletta di metallo di misure 60x44x23 millimetri a 4€ spedita per farci un rf-tap. Il lato di 23 mm è un po' risicato per farci stare gli SO-239 da pannello ma in giro per casa devo averne sia da avvitare con ghiera (che non hanno piastrina esterna) sia di quelli con solo due fori per le viti e piastrina a forma di mandorla con ingombro minimo di 20 mm, ed entrambi in qualche modo ci si fanno stare.
Ordino. Può sempre tornare utile in futuro per altro, ma un rf-tap con resistori dovrebbe starci comodo.
È ora che mi decida anche a ordinare dei pressacavi. È da una vita che ci giro attorno ma una scatoletta di pressacavi di diverse misure ci vuole. Ora sono alle prese con una scatoletta di plastica alla quale ho applicato quattro boccole da alimentatore per poter collegare all'alimentazione aggeggi vari senza caricare ulteriormente le boccole degli alimentatori già sovraccariche e per una cosa con tensione il classico buco con un passacavi siliconico morbido non è adeguato perché la piattina che ci entra non deve essere libera di torcersi e andare avanti e indietro ma deve stare ben ferma. Prevedo che quando i miei nipoti porteranno in ecocentro le mie cose ci saranno ancora quasi tutti ma ne compero un po' [emoji1]
Poi, ho aperto lo Zetagi HP-201 per vedere com'è fatto dentro, anche se non prevedo di mettere la presa per frequenzimetro anche a quello.
In sostanza è praticamente vuoto. Fra i due connettori, a pochi millimetri dal pannello, c'è uno stampato al centro del quale passa la linea di bypass. Non sarebbe agevole girarci attorno perché la distanza dal pannello è minima ma ci si potrebbe andare estremamente vicini con un filo parallelo con un po' di zigzag e pescare il segnale. Per prendere la massa basterebbe fare un buco col trapano, grattare via un pochino di vernice sul lato interno, metterci un rivetto di rame e poi saldare la massa al rivetto. Magari mettendo un filo di grasso all'alluminio prima di applicare il rivetto in modo che la lamiera non si ossidi subito.
Fra questo lato e il lato opposto dove ci sono lo strumento e la manopola di comando ci sono buoni 6-7 centimetri di niente. avrebbero potuto farlo molto ma molto più piccolo nel senso della profondità. Certo, avrebbe fatto meno stazione, in ambito radiantistico spesso conta più la scena della sostanza. [emoji1]

Qui si vede bene com'è dentro.

1vr005

Questo si è fidato a saldare i fili per portare fuori i tasti, e si vede bene dove operare.
Ma non mi pare una cosa da fare con i miei saldatori da lattoniere [emoji12]
http://land-boards.com/blwiki/index.php?title=Frequency_Counter_6_Digits


r5000

Citazione di: 1vr005 il 04 Ottobre 2023, 23:28:43Questo si è fidato a saldare i fili per portare fuori i tasti, e si vede bene dove operare.
Ma non mi pare una cosa da fare con i miei saldatori da lattoniere [emoji12]
http://land-boards.com/blwiki/index.php?title=Frequency_Counter_6_Digits
73 a tutti, nel link c'è la foto dettagliata della modifica dei pulsanti, se faceva una foto dettagliata del trimmer bias si capiva come lavora il trimmer, comunque con il saldatore adatto i pulsanti si saldano facilmente, conviene comprarlo e verrà buono anche per altro... sul discorso scatolette in metallo esistono di tante misure e quelle in alluminio le trovi con i fori corrispondenti ai connettori flangiati, ovviamente controlla bene le misure perchè spesso sono diverse e poi bisogna adattare i connettori... per i rivetti in rame se c'è il rischio di ossidarsi li puoi stagnare prima di fissarli, se hai tolto la bava al foro il rivetto sarà  anche meglio della vite e dado, non si svita e difficilmente fà cattivo contatto...
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1vr005

Ho rispolverato un vecchio President Lincoln, che - non so se a seguito di una modifica o per costruzione - mi permette di abbassare la potenza fino a circa 200mW. Il frequenzimetro con rf-tap nel rosmetro SX-20 aggancia e misura stabile già a meno di mezzo watt di potenza. Direi che il risultato è fin troppo buono.
In questi giorni c'è propagazione e tocca usare almeno 3-4 watt nei QSO locali, ma quando ho silenzio se il corrispondente mi arriva s9 abbasso più che posso e se ci arrivo vado anche sotto il mezzo watt.
Interessante il fatto che l'apparato, allineato l'ultima volta nel 2012, acceso al massimo un paio di volte l'anno (col Lincoln non ho proprio feeling e lo accendo giusto per la misericordia di non farlo espolodere), a 21 gradi di temperatura stanza parte 200 Hz alto e in una decina di minuti si porta a .0 e ci rimane anche se inizia a scaldarsi un po'. Da riprovare in inverno partendo da temperature stanza più basse.
Ora dovrei trovare come regolare un po' la ricezione FM, perché non va più bene...

1vr005

È incredibile [emoji54]
Sono esterrefatto. r5000 ci ha segnalato che come scatolette metalliche per arnesi rf vari si possono usare quelle del tonno. Oggi ne ho aperta una, ma dei germogli di soia (trovata al Conad), ho provato a saldare a stagno sul coperchio, e lo stagno prende e si fonde bene. Vedendo che ci si attaccava la calamita avrei scommesso che fosse qualche ferro e che non ci si potesse saldare, ma si può eccome [emoji54]
Grazie a @r5000
A questo punto c'è da vedere se si riesce a richiudere usando il suo stesso coperchio (magari mettendo la linguetta di apertura sul lato interno per mimetizzarne un po' l'origine).
Con un barattolino così, basterebbe mettere i due so239 uno di fronte all'altro sulla superficie curva, il connettore di uscita a metà tra loro, e richiudere col suo tappo (o un altro ritagliato in qualche modo) avendo cura di fissarlo a stagno.
IMG_20231005_175714.jpg

sirbone

#133
Se la latta è pulita si salda, talvolta è verniciata o smaltata e allora va pulita con la carta vetrata finissima; se vuoi una scatola quadrata prendi la carne in scatola economica (tipo SPAM); il tappo è la parte difficile da risaldare: va appiattito e raddrizzato pazientemente.
(non essendo Robinson Crusoe o in Stalag17, di solito al primo taglio si butta tutto via citando i santi e si comprano scatole già fatte in Cina)

r5000

73 a tutti, sì, se la lamiera è verniciata o plastificata per saldare bisogna grattare in modo da vedere il metallo vivo ma è semplice, con un saldatore di potenza si salda senza problemi anche se verniciato perché fonde  tutto ma se hai un saldatore da 25 watt è meglio  avere il metallo pulito,  per fare il coperchio invece di aprire la scatoletta con la linguetta uso l'apriscatole e taglio la parte laterale sotto il bordo, poi si incastra forzando leggermente e si salda in qualche punto, utilizzo anche dei pezzi di circuito stampato se serve  ad esempio per fare filtri su circuito stampato e la scatoletta serve solo come contenitore, puoi anche tagliare il fondo di un'altra scatoletta e incastrarlo dove hai tolto il coperchio a strappo, per i connettori se piccoli come gli SMA si può fissarli anche sul bordo cilindrico, per i connettori N o so232 è meglio usare il lato piatto...
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AZ6108

@1vr005

per quanto riguarda l'accoppiatore passante, dai un'occhiata qui

http://electronics-diy.com/electronic_schematic.php?id=952

tra l'altro una sonda di questo tipo sarà utile anche per altri scopi, non solo la misurazione di frequenza
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Ho collegato il frequenzimetro col display verde alla sonda nel rosmetro e funziona, richiedendo forse un mezzo watt in più per agganciare rispetto a quello blu.
Invece collegandone uno di quelli con lo schermino verde a matrice di punti, non ne vuol sapere, non aggancia neanche con 10-15 watt. Però se ci trasmetto vicino col Quansheng, legge bene la frequenza sia in 2 metri sia in 70 cm. Dev'essere sordo in HF.
Amen, essendo riuscito a far andare quelli col display a led, non credo che combinerò niente con quell'altro più piccolino e difficile da leggere. L'idea era di tenere d'occhio anche la freqenza delle emissioni V-U perché con alcuni cinesi capita che vada a farsi benedire l'impostazione dello shift e si può commettere qualche errore di programmazione, e non è mai male vedere dove si sta trasmettendo anche se si è in modalità memorie e non viene visualizzata la frequenza. Magari ritenterò ma per ora archivio.

1vr005

Questo ha messo un semplice resistore da 10k dal polo caldo di uno dei due PL al polo caldo di un connettore bnc da pannello, che usa come uscita per il frequenzimetro.
Suppongo che abbia determinato a forza di tentativi il valore di resistenza che andava bene per il suo frequenzimetro e ci abbia risparmiato la fase esplorativa.



r5000

73 a tutti, il partitore di tensione è fatto dalla resistenza in serie che salda tra la presa d'antenna e il bnc e l'impedenza d'ingresso del frequenzimetro, non dovrebbe essere bassa tipo 50 ohm ma minimo 600 ohm fino anche al megaohm se fatto per non sovraccaricare il circuito da misurare, di fatto poi ci sono sempre dei diodi di protezione in antiparallelo che vanno in conduzione quando si superano i 600 mV all'ingresso del frequenzimetro e quindi anche se l'impedenza d'ingresso è molto elevata se si supera la tensione di conduzione dei diodi diventa di fatto bassa ed ecco il partitore di tensione per segnali elevati, la resistenza da 10 kohm limita la corrente dei diodi e non si guasta nulla fin che si misurano potenze normali, 1 kw non mi fiderei a collegarlo senza prima controllare di che tipo sono i diodi in antiparallelo, con i 5 watt ma anche con 100 watt tutti i diodi per piccoli segnali vanno bene, oltre bisogna usare componenti che possono dissipare maggiore potenza rf...
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1vr005

Citazione di: r5000 il 05 Ottobre 2023, 21:37:1473 a tutti, sì, se la lamiera è verniciata o plastificata per saldare bisogna grattare in modo da vedere il metallo vivo ma è semplice, con un saldatore di potenza si salda senza problemi anche se verniciato perché fonde  tutto ma se hai un saldatore da 25 watt è meglio  avere il metallo pulito,  per fare il coperchio invece di aprire la scatoletta con la linguetta uso l'apriscatole e taglio la parte laterale sotto il bordo, poi si incastra forzando leggermente e si salda in qualche punto, utilizzo anche dei pezzi di circuito stampato se serve  ad esempio per fare filtri su circuito stampato e la scatoletta serve solo come contenitore, puoi anche tagliare il fondo di un'altra scatoletta e incastrarlo dove hai tolto il coperchio a strappo, per i connettori se piccoli come gli SMA si può fissarli anche sul bordo cilindrico, per i connettori N o so232 è meglio usare il lato piatto...
Domandona: come posso sverniciare del tutto una scatoletta? Un rf-tap con scritto "Montana Jambonet senza glutine" non sarebbe proprio elegantissimo. [emoji1]
Trielina non ne ho più da almeno 30 anni, e non la trovo più nei negozi. Ho provato, ma senza successo, usando l'acquaragia: non viene via niente. Prima di passare allo sgradevole sverniciatore, mi vengono in mente la soda caustica e l'acetone.

AZ6108

non credo si tratti di verniciatura, ma di pellicole stampate ed applicate, tra l'altro dovrebbero avere resistenza ad abrasione, mi chiedo se riscaldando sufficientemente la scatola sia possibile rimuoverle
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

r5000

73 a tutti, non è un problema che mi pongo perchè non faccio foto alle mie scatolette di tonno ma se vanno rese presentabili direi che una verniciata aggiuntiva risolve, ho provato solo una volta con lo zinco spray e poi sopra il plastidip e l'effetto era gradevole, sicuramente con vernici migliori si può fare di meglio ma considerando che esistono scatole finite perfettamente se si vuole le rifiniture professionali si comprano ma lo scopo della scatoletta rf è schermare i circuiti, poi si può usare un contenitore comprato e metterci dentro le scatolette per schermare i circuiti, di soluzioni se ne trovano innumerevoli, costo e tempi di realizzazione, materiali e utensili per la lavorazione ecc... influiscono sulle scelte, a costo zero c'è ben poco, scatolette del tonno riciclate e cassette di legno se ti regalano la bottiglia di vino...
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1vr005

Citazione di: AZ6108 il 15 Ottobre 2023, 13:34:54non credo si tratti di verniciatura, ma di pellicole stampate ed applicate, tra l'altro dovrebbero avere resistenza ad abrasione, mi chiedo se riscaldando sufficientemente la scatola sia possibile rimuoverle
Ho appena visto uno di quei programmi tipo "come è fatto" nel quale mostravano come si fanno le scatole dei biscotti danesi, e in effetti la lamiera piatta era già stampata e veniva tagliata e piegata con una pressa così com'era. Il che non cambia molto per il problema sostanziale però, a me non serve verniciare ma sverniciare.

1vr005

#143
Citazione di: r5000 il 16 Ottobre 2023, 01:29:2973 a tutti, non è un problema che mi pongo perchè non faccio foto alle mie scatolette di tonno ma se vanno rese presentabili direi che una verniciata aggiuntiva risolve, ho provato solo una volta con lo zinco spray e poi sopra il plastidip e l'effetto era gradevole, sicuramente con vernici migliori si può fare di meglio ma considerando che esistono scatole finite perfettamente se si vuole le rifiniture professionali si comprano ma lo scopo della scatoletta rf è schermare i circuiti, poi si può usare un contenitore comprato e metterci dentro le scatolette per schermare i circuiti, di soluzioni se ne trovano innumerevoli, costo e tempi di realizzazione, materiali e utensili per la lavorazione ecc... influiscono sulle scelte, a costo zero c'è ben poco, scatolette del tonno riciclate e cassette di legno se ti regalano la bottiglia di vino...
Più che una questione di costi, è di avversione per lo sverniciatore. È un prodotto con il quale preferisco non entrare in contatto.
Proverò una passata di carta vetrata fine e poi due mani di vernice acrilica a spruzzo. Col mio clima il periodo di verniciare sta per finire però, qui ne vedremo ancora forse un paio e poi i prossimi 20 gradi si rivedranno ad aprile o a maggio prossimo.

nik77

Salve a tutti , per sverniciare basta uno di quei bruciatori a gas e una spazzola in ferro , usato sempre per lavori piccoli ,73s to all ,nik.

son3dra (IU7SUX)

Citazione di: 1vr005 il 12 Giugno 2023, 09:06:36Buondì a tutti. Ultimamente ho il pallino di assemblare un paio di frequenzimetri usando dei moduli cinesi da 10 euro a 6 cifre come questi.
modulo_frequenzimetro.png
Una volta nei negozi di elettronica locali vedevo esposte delle scatole, sia di metallo sia di plastica per circuiti elettronici, con appositi fori di aerazione che ora non trovo più sugli scaffali. Vorrei chiedere qualche consiglio su dove reperire scatole di quel tipo e usando quali termini di ricerca. Con le ricerche che ho effettuato non mi è uscito niente che mi paia idoneo. Ma esistono ancora?
Ciao, se hai una stampante 3d, puoi stamparli da te con ottimi risultati (ne ho fatte diverse) almeno quelli in plastica.
Con tutte le dimensioni che ti servono e con alcune personalizzazioni di cui potresti avere bisogno.
https://www.thingiverse.com/thing:1264391


1vr005

Citazione di: son3dra il 19 Ottobre 2023, 20:58:12Ciao, se hai una stampante 3d, puoi stamparli da te con ottimi risultati (ne ho fatte diverse) almeno quelli in plastica.
Con tutte le dimensioni che ti servono e con alcune personalizzazioni di cui potresti avere bisogno.
https://www.thingiverse.com/thing:1264391


Grazie, ma non ho la stampante 3D e non prevedo di acquistarla. Mi arrangio con scatole cinesi o di recupero.

1vr005

Dopo un'oretta di riscaldamento radio con stanza a 21 gradi e mezz'ora di riscaldamento frequenzimetri, ho provato ad attivare i 10 Hz nel modulo cinese, rinunciando alla prima cifra, per fare un confronto con lo Zetagi C57. Tra lo Zetagi C57 e il frequenzimetro cinese, a 28.300 trovo 10 Hz (instabili tendenti a zero) di differenza.
Considerato che lo Zetagi ha 30-31 anni, che a suo tempo devo averlo pagato 100.000-130.000 lire (un 90-110 euro di oggi) e che fra modulino, scatole, connettori e spese di spedizione si fa un frequenzimetro con 25€, il risultato non mi sembra disprezzabile.
Non riesco ad allegare la foto perché è stato impostato un limite più restrittivo e non ho la funzione di ridimensionamento immagini nello smartphone.

1vr005

#148
Ho istallato una app. Fra offerte di account premium, permessi android, richiesta di accesso all'account Google, pubblicità di altre app, spot di mini lavatrici cinesi con la musichetta eccetera, posso ridimensionare le foto. [emoji1] [emoji85]
In effetti da 2 mega a 60.7 KB per mostrare solo 2 numeri c'è una bella differenza. [emoji1]

10Hz.jpg

1vr005

Prove tecniche di saldatura. Scatola di sgombri presa apposta per provare e un po' di calamite cinesi per tenere fermo il coperchio mentre tento di saldare, regolando la posizione del coperchio con un ago... [emoji1]
In alternativa si potrebbero ritagliare dei cubetti di polistirolo da mettere dentro la scatola per tenere il coperchio sollevato in posizione mentre si salda (e occhio alla diossina che emette se brucia per effetto del calore del saldatore) oppure scotch di carta tipo imbianchino.
IMG_20231022_110416.jpg

nik77

SALVE a tutti , quello che si puo usare per fare contenitori sarebbe procurarsi dei vecchi contenitori di latta da olio, che nei ristoranti e fastfood non manca , sono abastanza robusti e di superficia piatta ,ne ho recuperato uno da 25 litri , o anche quei da 5 litri di olio d'oliva usati, purtroppo al momento ho il braccio rotto e non posso farvi una dimostrazione ,73s to all,nik.

AZ6108

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r5000

Citazione di: 1vr005 il 22 Ottobre 2023, 11:12:18Prove tecniche di saldatura. Scatola di sgombri presa apposta per provare e un po' di calamite cinesi per tenere fermo il coperchio mentre tento di saldare, regolando la posizione del coperchio con un ago... [emoji1]
In alternativa si potrebbero ritagliare dei cubetti di polistirolo da mettere dentro la scatola per tenere il coperchio sollevato in posizione mentre si salda (e occhio alla diossina che emette se brucia per effetto del calore del saldatore) oppure scotch di carta tipo imbianchino.
IMG_20231022_110416.jpg

73 a tutti, ok complicarsi la vita per il piacere di farlo ma se prendi un'altra scatoletta e invece di strappare il coperchio lo tagli con l'apriscatole sul lato hai un coperchio rigido da incastrare o saldare facilmente sopra , chiaramente servono due scatolette per finirne una e serve l'apriscatole invece di usare la linguetta...
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r5000

Citazione di: nik77 il 22 Ottobre 2023, 12:20:03SALVE a tutti , quello che si puo usare per fare contenitori sarebbe procurarsi dei vecchi contenitori di latta da olio, che nei ristoranti e fastfood non manca , sono abastanza robusti e di superficia piatta ,ne ho recuperato uno da 25 litri , o anche quei da 5 litri di olio d'oliva usati, purtroppo al momento ho il braccio rotto e non posso farvi una dimostrazione ,73s to all,nik.
73 a tutti, 25 lt sono davvero tanti ma è un'ottimo spunto per recuperare lamierino abbastanza grande per fare coperture o schermature quando si usano le scatole di plastica per impianti elettrici, con le latte piccole ci fai un contenitore intero ma quelle grandi sono buone per tagliare a misura...
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1vr005

#154
Segnalazione per chi volesse usare lo stesso modulino a 6 cifre per farci qualcosa di analogo (o anche altro).
Ho preso il toro per le corna e mi sono deciso a portare fuori i due pulsanti del modulino, saldando due fili per pulsante nelle piazzole viste in un link postato in precedenza. Occhiali doppi, la punta da saldatore più fina che ho, quattro spezzoni di filo rigido (a un solo conduttore) espiantato da un cavetto telefonico, punta da trapano conica del market cinese per fare i fori da 14, Lafayette Typhoon II del 1993 e carico fittizio cinese da 25 watt per provare. Ora posso regolare la luminosità e commutare fra risoluzione a 100 Hz e risoluzione a 10 Hz (perdendo la visualizzazione delle decine di megahertz) senza togliere le viti e aprire il coperchio per accedere ai pulsanti interni.

Orbene, che cosa ci aspettiamo che sia visualizzato a 100 Hz se a 10 Hz abbiamo 27.254,97? Io vorrei che ci fosse 27.255,0 chiaramente. I 100 Hz più vicini a 0.97 sono .00, non .9. Il punto di taglio dovrebbe essere 0.95. E invece ecco cosa esce: con 27.254,97 esce 27.254,9. Il frequenzimetro sembra arrotondare per difetto e non per difetto o eccesso a seconda che si sia sopra o sotto il decimale 0.05.
A me sembra anomalo, ma i cinesi hanno fatto così. Forse hanno loro regole di arrotondamento, o forse c'è un errorino nel firmware, chissà.

Notare, circa il posizionamento in frequenza: apparato di 30 anni compiuti, mai allineato, acceso da un'ora o due, con coarse al centro nella tacca, e temperatura ambiente obiettivamente elevata - ho acceso la stufa da qualche ora e in questa stanza sono sui 27°C. Si vedrà più avanti come e dove si stabilizza e quanto ci mette a 13-14-15 gradi (ma anche 9 nelle mattine con fuori -10°C).

lafa_97_2.jpg

lafay_97.jpg


1vr005

Mi era sfuggito questo video


1vr005

Oggi ho trovato in buca delle lettere una busta con 6 connettori RCA femmina da pannello. Credevo di averne ordinati 3 ma erano coppie. Vista l'abbondanza, ho dato mano a trapano, saldatore a stagno, filo smaltato molto sottile recuperato da non so cosa, e ho fatto 6 spire attorno al circuito di quel rosmetro no-brand che mi hanno regalato - al quale pensavo inizialmente di non mettere la presa per frequenzimetro.

IMG_20230924_142829.jpg
IMG_20230924_142849.jpg

(immagini ripescate da un post del mese scorso)

Visto che il pannello cui ho applicato il connettore è metallico, non ho dovuto collegare a niente il polo freddo, ma è bastato grattare un po' la vernice per assicurare un buon contatto.
Con 6 spire, aggancia e visualizza anche con 100-150 milliwatt (il minimo che dà il Lafayette Typhoon II) e ho paura che alzando la potenza saturi o esca qualche danno. Domani lo riapro e provo a tagliare spire finché non ottengo l'aggancio a mezzo watt ma non sotto. Vedo dalle foto di settembre che già con 4 spire prendeva con un paio di watt.

Se qualcuno vuole farsi questa cosina su un rosmetro dello stesso tipo, il connettore RCA non si può applicare al pannello posteriore perché questo si stacca del tutto quando lo si apre, ma ci sta comodo nel punto evidenziato con un pallino rosso.
df-2461.jpg

Lì non intralcia né l'apertura dello strumento né la regolazione del fondo scala per la misura delle stazionarie né la manipolazione dei connettori d'antenna. Per non far finire sfrido metallico conduttivo nel potenziometro che c'è sotto si può tenere l'aspirapolvere acceso con la bocchetta vicinissima mentre si trapana o mettere calamitine cinesi un po' ovunque dove si possono applicare, fuori e dentro. O semplicemente coprire la manopola con scotch di carta. Io ho usato le calamite, in particolare per l'interno. La limatura di ferro che gira libera per i circuiti non è una buona cosa.


AZ6108

e se invece mettessi il connettore al posto. dell'antennina del misuratore di campo ? Oppure potresti fare come hai fatto ma mettere una presa jack sempre al posto dell'antennina per connettere una sonda con clip in ferrite ed usare il "coso" anche come amperometro RF [emoji1] !
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 27 Ottobre 2023, 18:36:59e se invece mettessi il connettore al posto. dell'antennina del misuratore di campo ? Oppure potresti fare come hai fatto ma mettere una presa jack sempre al posto dell'antennina per connettere una sonda con clip in ferrite ed usare il "coso" anche come amperometro RF [emoji1] !

Non so quanto bene si veda dalla foto: sul lato interno, in corrispondenza dell'antennino, c'è una parte circolare che sporge verso dentro. Se è metallo, non ci si fa niente (o beata pazienza con lima e dremel, pazienza che non ho). Se è solo un isolatore di plastica, si può rimuovere e recuperare il foro. Ma ormai ne ho fatto uno sul lato opposto e ho lasciato al suo posto l'antennino.

AZ6108

dimenticavo... prova a mettere l'avvolgimento in modo che sia collineare con le piste del rosmetro, invece che perpendicolare, dovresti riuscire a leggere anche con poche spire (miglior accoppiamento)
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

AZ6108

#160
Citazione di: 1vr005 il 27 Ottobre 2023, 18:42:08Non so quanto bene si veda dalla foto: sul lato interno, in corrispondenza dell'antennino, c'è una parte circolare che sporge verso dentro. Se è metallo, non ci si fa niente (o beata pazienza con lima e dremel, pazienza che non ho). Se è solo un isolatore di plastica, si può rimuovere e recuperare il foro. Ma ormai ne ho fatto uno sul lato opposto e ho lasciato al suo posto l'antennino.


considera che il misuratore di campo già usa la circuiteria necessaria (diodo etc...) per cui trasformarlo un un amperometro RF richiederebbe veramente poco, una presa per microjack e qualche saldatura, in più potresti sempre usarlo come misuratore di campo saldando o applicando l'antennina ad un jack... un "coso" multifunzione [emoji1]

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AZ6108

potresti chiamarlo "EMMA"

Enhanced
Multipurpose
Measurement
Appliance

[emoji23]
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1vr005

#162
Mentre AZ pensava a quali nomi dare alle sue trovate, ho valorizzato un altro paio di quegli RCA. Col primo ho messo la presa frequenzimetro allo Zetagi HP-201. Polo freddo a massa sulla scatola, polo caldo con saldata una bobinetta fissata con la colla a caldo al polo caldo passante nel circuito stampato interno ed estremo libero non saldato a niente. Inizialmente prendeva con pochissima potenza, per cui la ho allontanata un po' e fissata nuovamente con la colla a caldo in modo che agganciasse e desse lettura stabile con un po' più di mezzo watt per evitare sorprese nel caso debba alzare un po'. Ma normalmente uso l'HP-201 con cb omologati.

Poi sono passato al Proxel SX-1000, che ha il passante in una scatoletta angusta.
Prima ho deciso di mettere il connettore di fianco a quello di alimentazione. È bastato rimuovere le viti del circuito che c'era sopra e del connettore di alimentazione della lampadina per poterli spostare in modo da poter praticare il foro e poi stringere il connettore e la sua ghiera con chiavi inglesi senza tanti problemi.
connettore_esterno.jpg
Anche saldare un pezzetto di cavo coassiale a quel connettore non è stato particolarmente comodo.
connettore.jpg
Tra l'altro avendo praticato il foro un po' troppo vicino al connettore di alimentazione, poi ho dovuto limarlo un pochino per rimontarlo. Si poteva stare comodamente più al centro fra il connettore di alimentazione e quello d'antenna.

Questa volta invece di bobine o bobinette o serpentine ho seguito la ricetta di @r5000, utilizzando una resistenza da 1000 ohm e una da 100 ohm in serie, con quella da 1000 che parte dal polo caldo, quella da 100 che va a massa, e la presa della sonda saldata dove le due resistenze si uniscono.
È stato difficoltoso perché lo spazio è angusto ma alla fine l'operazione è riuscita. Ho dovuto praticare un foro sul lato della schermatura per farci passare l'RG174

tap1.jpg

tap_dettaglio.jpg
Aggancia e dà lettura stabile già con potenza veramente minima (con il wattmetro su scala 5 watt che si muove di forse 2-3 millimetri, diciamo dalla posizione corrispondente al ROS 1,1) e in futuro potrei valutare di sostituire qualche componente per rendere la cosa un pochino più sorda in modo da poter eventualmente alzare la potenza senza dover staccare il connettore del frequenzimetro per proteggerlo.
tap_dettaglio.jpg

Bene. Resta il Nissei RS-502, che non ho ancora aperto per vedere che cosa ci si può fare. Se si può replico questo schema variando i valori per renderlo più sordo, visto che lo uso con l'Icom e qualche volta i 70-100 watt ci possono scappare. 3-4 watt di potenza minima per leggere mi bastano. Se non ci sono spazi per infilarci le mani e farci stare le cose, farò un rf-tap in una scatoletta a parte.

r5000

73 a tutti, con 100 watt a 50 ohm hai 70 volt sul carico fittizio, il partitore di tensione 1000-100 ohm divide per 10 quindi al frequenzimetro arrivano 7 volt se ha un'impedenza molto elevata e se non ci sono i diodi di protezione ecc... ma guardando le foto i diodi ci sono e se misuri tensione all'ingresso del frequenzimetro sono sicuro che non misuri i 7 volt previsti ma nemmeno 1 volt, l'oscilloscopio o un voltmetro rf ti dice esattamente la tensione applicata al frequenzimetro, senza questi strumenti non lo puoi verificare e nel dubbio puoi variare l'attenuazione , invece che 1000 ohm usa 4700 ohm o riduci la resistenza da 100 ohm a 47 ohm,  per misurare con potenze elevate fai 4700 ohm e 47 ohm, attenui 100 volte e quindi se hai 1000 watt ti ritrovi 2 volt mentre con 100 watt hai 0.7 volt, con questo rapporto non  misura in qrp, direi che 1000-100 ohm và bene per i 100 watt e qrp...
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1vr005

Citazione di: r5000 il 29 Ottobre 2023, 02:05:4573 a tutti, con 100 watt a 50 ohm hai 70 volt sul carico fittizio, il partitore di tensione 1000-100 ohm divide per 10 quindi al frequenzimetro arrivano 7 volt se ha un'impedenza molto elevata e se non ci sono i diodi di protezione ecc... ma guardando le foto i diodi ci sono e se misuri tensione all'ingresso del frequenzimetro sono sicuro che non misuri i 7 volt previsti ma nemmeno 1 volt, l'oscilloscopio o un voltmetro rf ti dice esattamente la tensione applicata al frequenzimetro, senza questi strumenti non lo puoi verificare e nel dubbio puoi variare l'attenuazione , invece che 1000 ohm usa 4700 ohm o riduci la resistenza da 100 ohm a 47 ohm,  per misurare con potenze elevate fai 4700 ohm e 47 ohm, attenui 100 volte e quindi se hai 1000 watt ti ritrovi 2 volt mentre con 100 watt hai 0.7 volt, con questo rapporto non  misura in qrp, direi che 1000-100 ohm và bene per i 100 watt e qrp...
Buondì, e grazie per il tuo intervento.
La misura con un kilowatt non credo che mi servirà facilmente: ho usato potenze simili una volta in vita mia facendo da secondo operatore per un contest e mi sono vergognato come un ladro. [emoji1]
Penso che prima di mettere mano al Nissei costruirò un rf-tap di prova in scatoletta di carne, in modo da poterci lavorare comodamente senza dover fare contorsioni, senza dover tenere i fili che scottano con le dita, potendo usare la terza mano per fare saldature decenti eccetera. La soluzione 4.7k-100 ohm sembra attraente e sarà la prima cosa che proverò.
Chiaramente se mi interessa sondare il livello di potenza minimo a cui il frequenzimetro aggancia si pone il problema che con questi gingilli amatoriali non è facile misurare potenze sotto il watt, ma per fortuna tempo fa mi hanno regalato un riduttore di potenza a 5-6 posizioni, e posso fare misure immettendoci una potenza più alta e facile da misurare, misurando le attenuazioni, per poi riproporzionare tutto partendo da una potenza più bassa e nota. Cioè si può calcolare la potenza anziché misurarla in un range nel quale gli strumenti non sono adeguati.

1vr005

Non credo che sarà facile lavorare nel Nissei [emoji27]
Per arrivare a infilare le mani lì dentro e saldare qualcosa al polo caldo bisognerà staccare il frontalino e dissaldare i fili che dal frontalino si collegano alle due scatolette, cosa che speravo decisamente di non dover fare.
Ok, lascio il Nissei in stand-by e provo un rf-tap nella scatoletta di recupero per vedere quale potenza serve per misurare con resistori di 4.7kΩ e 100Ω. Per l'Icom, se fossero 2-3 watt invece dei 0.1-0.2W che ho con 1000Ω/100Ω mi andrebbe bene.
Nissei_sopra.jpg

Nissei_interno.jpg
Notare che è sostanzialmente vuoto come lo Zetagi anche il Nissei. Penso che creino queste cose così enormi giusto perché facciano un po' di scena nello shack, per dare una qualche gratificazione psicologica all'utilizzatore o perché si vedano bene nelle foto su QRZ (come gli elastici delle mutande e le astine degli occhiali sempre più grossi ed enormi, in modo da poterci scrivere bella grande la marca).

1vr005

Risultato: con 4.7kΩ e 100Ω, il frequenzimetro PLJ-6LED aggancia e dà lettura stabile con questa potenza, a occhio e croce (anche mettendosi bene di fronte per evitare l'errore di parallasse) di 150-180 milliwatt.

potenza_minima.jpg

Notare che con 1kΩ e 100Ω che ho messo nel Proxel ho lettura stabile ben più sotto, al livello che sulla scala ROS darebbe lettura 1,15, ben meno di 100 mW penso.
Per me va bene così. Se con quella coppia di valori ho tensioni sicure a meno di pompare centinaia di watt, finirò così anche il Nissei.
Ecco l'RF-tap con il quale ho svolto la prova, ricavato da una scatola di sgombri Selex. Quella della carne Montana Jambonet si è rivelata di alluminio, non si attaccano le calamite e non si lascia saldare - nemmeno il coperchio.

scatoletta.jpg

Scusate la cattiva illuminazione ma qui sto al 46esimo parallelo e piove pure, per cui la luce è quella che è.

Fissare gli SO-239 (quelli con la piastrina a forma di mandorla con solo due fori per le viti) è stato un po' rognoso perché 1) ci voleva un foro da 18 e la mia punta da metallo più grande è da 8mm, e quella svasata anziché forare o limare il foro faceva attorcigliare la latta, per cui ho dovuto ritagliare i fori con vecchie forbici per le unghie da buttare; 2) poi non avevo viti né bulloni di misura adeguata, per cui ho usato dei rivetti di rame, i quali però deformavano il lamierino di latta e non stavano, e non c'era spazio per mettere una rondella all'interno, e quindi alla fine ho saldato a stagno i rivetti sul lato interno per tenere tutto fermo.
Finalizzerò questa scatoletta con il coperchio e la terrò, perché va bene e può sempre tornare utile, magari da regalare a qualche amico che non sa come collegare il suo frequenzimetro e ha minor vocazione di me a trapanare accessori.

1vr005

Si è lasciata richiudere con saldatura a stagno senza nessun problema. Per farla stare ferma in posizione è bastato usare due strisce di scotch di carta, rilasciando di volta in volta un lato per correggere la posizione e poi ri-bloccare, e trovata una posizione accettabile ho usato un saldatore a stagno da 60W. Prima ho applicato dei punti negli angoli per tenere tutto fermo e togliere lo scotch, e poi ho saldato il resto.
Preventivamente avevo grattato via il velo di pellicola o vernice o cos'altro è che c'era applicato sul bordo della scatola e del coperchio (su entrambi i lati), prima con un cacciavitino e poi con carta vetrata.
Non credo che serva bloccare tutto a tenuta stagna (neache le schermature degli apparati e dei rosmetri lo sono) ma ho tappato tutto meglio che potevo. Spero che quando varia la pressione o la temperatura non ci si formi condensa dentro.
Ora il lato saldato diventerà il pavimento, ci metto quattro piedini di gomma cinesi e il lavoro è finito, si passa al Nissei.

richiusa.jpg

r5000

73 a tutti, ok, sicuramente per le hf non ci sono problemi ma quella linea lunga quasi 10 cm non è il massimo per le vhf\uhf, se hai un nanovna potresti vedere che crea un disadattamento tra apparato e carico fittizio, in hf è ben poca cosa e và bene ma con il prossimo usa i due lati stretti in modo di usare una linea molto corta e il collegamento al frequenzimetro lo fai dove adesso hai una presa pl, lo schema è sempre quello ma la costruzione determina la frequenza massima d'utilizzo e il kit dell'rf-tap è fatto così propio per poterlo utilizzare anche in uhf, al posto della linea viene utilizzato un pezzo di vetronite sagomato in modo da non avere un'autorisonanza ma è necessario dalle uhf a salire, per le hf fino ai 430 mhz uno spezzone di filo lungo 2 cm è utilizzabile senza disadattamenti misurabili con i comuni strumenti...
ps: questo è il motivo del perchè nei rosmetri vhf\uhf fanno il circuito nei scatolini minuscoli e non belli comodi da lavorare, poi per facilità di lettura e per dare un "peso" allo strumento li fanno grandi e vuoti ma c'è sempre uno o più perchè...
Citazione di: 1vr005 il 29 Ottobre 2023, 17:27:15Si è lasciata richiudere con saldatura a stagno senza nessun problema. Per farla stare ferma in posizione è bastato usare due strisce di scotch di carta, rilasciando di volta in volta un lato per correggere la posizione e poi ri-bloccare, e trovata una posizione accettabile ho usato un saldatore a stagno da 60W. Prima ho applicato dei punti negli angoli per tenere tutto fermo e togliere lo scotch, e poi ho saldato il resto.
Preventivamente avevo grattato via il velo di pellicola o vernice o cos'altro è che c'era applicato sul bordo della scatola e del coperchio (su entrambi i lati), prima con un cacciavitino e poi con carta vetrata.
Non credo che serva bloccare tutto a tenuta stagna (neache le schermature degli apparati e dei rosmetri lo sono) ma ho tappato tutto meglio che potevo. Spero che quando varia la pressione o la temperatura non ci si formi condensa dentro.
Ora il lato saldato diventerà il pavimento, ci metto quattro piedini di gomma cinesi e il lavoro è finito, si passa al Nissei.

richiusa.jpg

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1vr005

Citazione di: r5000 il 29 Ottobre 2023, 17:38:2073 a tutti, ok, sicuramente per le hf non ci sono problemi ma quella linea lunga quasi 10 cm non è il massimo per le vhf\uhf, se hai un nanovna potresti vedere che crea un disadattamento tra apparato e carico fittizio, in hf è ben poca cosa e và bene ma con il prossimo usa i due lati stretti in modo di usare una linea molto corta e il collegamento al frequenzimetro lo fai dove adesso hai una presa pl, lo schema è sempre quello ma la costruzione determina la frequenza massima d'utilizzo e il kit dell'rf-tap è fatto così propio per poterlo utilizzare anche in uhf, al posto della linea viene utilizzato un pezzo di vetronite sagomato in modo da non avere un'autorisonanza ma è necessario dalle uhf a salire, per le hf fino ai 430 mhz uno spezzone di filo lungo 2 cm è utilizzabile senza disadattamenti misurabili con i comuni strumenti...
ps: questo è il motivo del perchè nei rosmetri vhf\uhf fanno il circuito nei scatolini minuscoli e non belli comodi da lavorare, poi per facilità di lettura e per dare un "peso" allo strumento li fanno grandi e vuoti ma c'è sempre uno o più perchè...
Grazie.
Ci avevo anche pensato, ma alla fine lo ho girato così perché mi risultava di proporzioni visivamente più gradevoli e perché fra il connettore RCA e il bypass interno mi sarei trovato solo e giusto lo spazio per il resistore. Ovviamente girando tutto di 90 gradi per ovviare alla maggior distanza fra RCA e bypass sarebbe bastato usare un pezzetto di rg174 o rg58.
Magari se ne faccio uno per uso anche in V e U lo realizzo in una scatola del tonno. Ho visto che i connettori so-239 con solo due fori per le viti si riescono ad applicare anche su superfici cilindriche a condizione di allineare correttamente i fori non lungo la curvatura ma a 90 gradi rispetto a quella e se ci sono problemi con le viti, usando un po' di pasta saldante si riescono a saldare a stagno anche i più tenacemente resistenti alla saldatura.
E con la scatoletta di tonno viene tutto più piccolo. Qui siamo sugli 8 cm fra i poli caldi dei due connettori, e in UHF è sono effettivamente tantini.
Qui l'appetito vien mangiando e ho ordinato un modulo a 8 cifre di quelli fino a 1 GHz (sperando che arrivi veramente ad almeno 438 MHz) e fra poco si porrà il problema di prendere il campione di frequenza anche per quello. Ma me ne faccio bastare uno. [emoji1] 

r5000

73 a tutti, sì, saldare i connettori con il saldatore da 60 watt è fattibile ma anche metterci le viti, sul discorso che la punta si attorciglia per il poco spessore del lamierino conviene usare le mole o le punte coniche a gradini senza spingere ma è solo una questione pratica, se tagli il bordo la scatolina perde rigidità ma è facile mettere all'interno un pezzo di legno (tenuto con la morsa...) e forare preciso è un'attimo, poi per i buchi dei connettori non serve nemmeno il trapano, basta un chiodo d'acciaio e lo buchi senza problemi, poi la bava la schiaccia il dado e diventa anche autobloccante... comunque se ti piace  farti strumenti e accessori utili pensa che dentro alle scatoline ci puoi fare i commutatori d'antenna con i relè, amperometro rf, misuratore di campo , signal tracer ecc... di circuiti rf ce ne sono a decine, sicuramente rimpiazzabili da nanovna e altri strumenti moderni ma oltre al frequenzimetro guarda questi modulini cinesi  https://it.aliexpress.com/item/1005005677689212.html?spm=a2g0o.productlist.main.23.415eZkOaZkOabE&algo_pvid=e0d59d77-8529-4451-953d-9985da69d964&algo_exp_id=e0d59d77-8529-4451-953d-9985da69d964-11&pdp_npi=4%40dis%21EUR%219.63%216.84%21%21%219.93%21%21%402103853616985994573088469e4380%2112000033983186385%21sea%21IT%21833085895%21&curPageLogUid=9bqTcm0J1WWl sono validi e un'ottima partenza per fare un wattmetro larga banda, misuratore di campo ecc...
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AZ6108

#171
meglio questi

https://www.amazon.it/Jadeshay-Misuratore-Potenza-1-600M-AD8307/dp/B07Q23TZ28

almeno è già schermato, poi ok... i connettori SMA nel 90% dei casi sono una schifezza, per il resto con AD8307 si possono fare parecchie cosette interessanti, al minimo una cosa di questo genere

https://electronics-diy.com/electronic_schematic.php?id=952


https://electronics-diy.com/schematics/952/schematic.jpg

se poi si aggiunge un Arduino oppure un rPi... ci si può mettere anche un display a colori e tante altre cosette



"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Osservo che il gingillo mi alza un pelino le stazionarie anche in 27 MHz.
Ora piove, c'è stato tempo uggioso con pioviggine per buona parte del giorno, e quindi ho la Sirio GPS27 bagnata con ROS minimo a 26.720 circa. Sul canale 20 CB ora ho ROS 1,3 senza rf-tap nella scatoletta e 1,5 se lo inserisco nella linea. Non ho controllato le stazionarie prima di metterci il coperchio.
Mai paura, comunque. La scatoletta mi è servita per prova per vedere le potenze a cui aggancia con il resistore maggiore da 4.7k e mi servirà in qualche occasione per ripiego o uso tampone rispetto ad altre soluzioni temporaneamente indisponibili. Intendo usare come rf-tap principali i rosmetri con i loro bypass interni già esistenti.

r5000

73 a tutti, se non hai già un carico fittizio è il prossimo strumento da costruire, ti risolve un sacco di dubbi propio come in questo caso ma anche solo quando rifai un cavo o te lo ritrovi schiacciato e ti viene il dubbio se và bene o è da buttare...
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AZ6108

Citazione di: r5000 il 29 Ottobre 2023, 19:05:5273 a tutti, se non hai già un carico fittizio è il prossimo strumento da costruire, ti risolve un sacco di dubbi propio come in questo caso ma anche solo quando rifai un cavo o te lo ritrovi schiacciato e ti viene il dubbio se và bene o è da buttare...

concordo al 100% e visto che si parla di barattoli

https://k4eaa.com/dummy.html

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Citazione di: r5000 il 29 Ottobre 2023, 19:05:5273 a tutti, se non hai già un carico fittizio è il prossimo strumento da costruire, ti risolve un sacco di dubbi propio come in questo caso ma anche solo quando rifai un cavo o te lo ritrovi schiacciato e ti viene il dubbio se và bene o è da buttare...
Con carico fittizio ho questi valori di swr:
1) Solo carico fittizio: 1.05 (cioè circa a metà fra 1.0 e 1.1)
2) Con aggiunta rf-tap: 1.13 (circa a un terzo fra 1.1 e 1.2)
Non mi pare che cambi niente inserendo e togliendo il connettore rca del cavetto che va al frequenzimetro.

Nella condizione 1 ho il carico fittizio posto sul connettore per l'antenna del rosmetro
Nella condizione 2 a quel connettore collego un ulteriore cavetto che va alla scatoletta, e all'altro connettore della scatoletta collego il carico fittizio.

In effetti l'rf-tap nella scatola alza di qualcosina le stazionarie, ma davvero di poco, meno di un decimale. Questo sarebbe da riprovare con carichi fittizi che su linea a 50 ohm danno ROS 1.5, 2, 3 (cioè con impedenze di 75, 100, 150 ohm) per vedere se il risultato è invariante o per difetto del rosmetro dipendono dal livello al quale si effettua la misura. Non è raro che strumenti vari facciano scherzi simili.

AZ6108

@1vr005

bisognerebbe verificare se il tap alzi "le stazionare" o se vada solo ad alterare il valore letto, potresti verificarlo "empiricamente" usando due strumenti diversi e/o mettendo gli strumenti in serie
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 30 Ottobre 2023, 09:00:18@1vr005

bisognerebbe verificare se il tap alzi "le stazionare" o se vada solo ad alterare il valore letto, potresti verificarlo "empiricamente" usando due strumenti diversi e/o mettendo gli strumenti in serie

Trattandosi di passare da 1.05 a 1.12 con un effetto additivo di +0.07, l'azione da intraprendere è ignorare il fenomeno con una bella scrollata di spalle e passare alle cose successive. Scrivo sulla scatoletta "RF-tap HF" per ricordarmi di non usarlo in UHF quando lo ritroverò fra le mie carabattole in futuro e avanti con gli scavi.

1vr005

#178
Ho fatto la stessa prova con lo stesso setup in 2 metri.
145.525, potenza 10W
Con carico fittizio senza rf-tap: ROS 1.3
Con carico fittizio e rf-tap: ROS 2.5

Indubbiamente come lo ho costruito io con quel bypass così lungo, non è da utilizzare in VHF e oltre.

r5000

73 a tutti, è tutta esperienza, non pensare di essere l'unico che fà qualcosa e poi si rende conto che poteva fare meglio, come hai visto la lunghezza dei collegamenti in uhf ma anche in vhf fà la differenza...
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1vr005

#180
Citazione di: r5000 il 30 Ottobre 2023, 23:45:5073 a tutti, è tutta esperienza, non pensare di essere l'unico che fà qualcosa e poi si rende conto che poteva fare meglio, come hai visto la lunghezza dei collegamenti in uhf ma anche in vhf fà la differenza...
[emoji1] [emoji1]
Naturalmente, essendo a corto di materiali e volendo venire a capo della questione con un esemplare funzionante anche in VHF e UHF (che poi ovviamente finirà ad ammuffire inutilizzato in un cassetto), ho appena ordinato altri 30€ di ninnolerie dalla Cina fra connettori e gingilli vari.
Devo vedere di procurarmi anche una qualche piastrina di rame o ottone per fare il bypass interno circa triangolare come in uno dei video che ho visto. Mi è passato per la testa anche di usare a quello scopo un coperchio di scatoletta, che si lascia tagliare facilmente e saldare, ma ho dubbi sulla conduttività. Forse nella baya si trova qualcosa. Putroppo al mio paese è mancato l'ultimo lattoniere e ritagli, scarti e sfridi di rame residui dall'istallazione, manutenzione e rimozione di grondaie non ne recupero più.
Una cosa possibile sarebbe di mettere i due connettori d'antenna sullo stesso lato della scatola l'uno attaccato all'altro in modo che il bypass interno sia di un paio di centimetri o poco più, posizionando loro di fronte l'uscita, così che il wire fra il connettore e il resistore "maggiore" sia di pochi millimetri e quello dal resistore al bypass risulti a sua volta il più corto possibile.

Tra l'altro per far andare bene la scatoletta in V e U sarebbe bene abbandonare i PL e i connettori RCA e passare ai BNC, cosa che apre a sua volta una fila di questioni come non aver mia montato un BNC in vita mia e non avere idea di come si faccia.

Poi rimuginando sul problema di poter eventualmente in qualche caso usare più potenza, senza stare a trapanare i frequenzimetri per metterci un attenuatore disinseribile dall'esterno con uno switch (con l'arcano di come si comporterà lo switch usato in RF anziché in corrente continua o a 50Hz per cui è progettato), penso che si possa realizzare un cavo di collegamento fra frequenzimetro e rf-tap (scatoletta o rosmetro che sia) con attenuazione, semplicemente con un resistore da 10K o altro valore da stabilire posto in serie al polo caldo. E lì la difficoltà sarebbe semplicemente di come rendere una cosa simile robusta e duratura. Nel guscio esterno dei connettori RCA un po' di spazio c'è ma vedo problematico farci stare un resistore in modo che la cosa sia anche robusta. Per me questa è solo una questione di completezza del repertorio però, cioè di capire e imparare come fare. Se lo faccio, poi non lo uso perché di fatto non ho l'esigenza psicologica di pompare watt. Ho qui uno Zetagi BV2001 che ho acceso l'ultima volta nel 2013, non so neanche più se funziona e non mi interessa scoprirlo.

AZ6108

#181
hai considerato l'idea di realizzare il "tap" usando una schedina e relative piste ?

per l'inserimento dell'attenuatore potresti considerare l'uso di diodi pin controllati da switch, lo svantaggio sarebbe la necessità di alimentare il tutto
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r5000

73 a tutti, i bnc si montano facilmente, sia quelli a vite che crimpati si impara come hai fatto con i pl, per il discorso attenuatori puoi fare tutto con i connettori maschio e femmina e inserirli se servono tra la sonda e il frequenzimetro, considera che  non sono necessari  perché il frequenzimetro ha all'interno i diodi che limitano il segnale e sopporta senza problemi segnali di qualche volt ( sempre con la resistenze da 1000 e 100 ohm nella sonda) se invece ci colleghi un analizzatore di spettro ecc... fare attenuatori precisi è necessario...
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1vr005

Citazione di: AZ6108 il 31 Ottobre 2023, 08:53:08hai considerato l'idea di realizzare il "tap" usando una schedina e relative piste ?

per l'inserimento dell'attenuatore potresti considerare l'uso di diodi pin controllati da switch, lo svantaggio sarebbe la necessità di alimentare il tutto

No non prevedo di passare a schedine autocostuite. Cerco di cavarmela con cablaggi.

1vr005

Mi è venuta l'idea di riaprire la scatoletta e sostituire il filo di bypass interno con rg213, interrompendo e rimuovendo la calza e l'isolante interno solo al centro dove va saldato il resistore più grande (in modo da avere solo un centimetro o due senza calza) e provare se va meglio almeno in VHF (notare che non ho un frequenzimetro VHF, si tratterebbe solo di un esercizietto di autoapprendimento), ma nel frattempo mi è passata per la testa un'altra pensata. [emoji48]

IMG_20231101_131906.jpg
Chiaramente spazio per prelevare dal lato in basso in modo da misurare per entrambe le linee non ce n'è (salvo mettere resistori e connettore RCA attaccati al coperchio, rendendo molto complicato saldare e richiudere), ma un bel buco per il connettore si potrebbe praticare per una sola delle due linee sopra.
Mi sto sforzando di reprimere l'idea, e mi sostiene in questo impegno il fatto che mi sia rimasto un solo RCA femmina da pannello e mi serve per il rosmetro Nissei, ma fra una quindicina di giorni quando arriveranno materiali vari dalla Cina potrei cedere alla tentazione. [emoji85]

AZ6108



ma perché  [emoji33] ?

meglio una sonda esterna !

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

sirbone

Avevo avuto la stessa idea, di suggerirti i passanti in rg174 o rg58 che già a quelle frequenze sono piuttosto in perdita, ma mi ha fermato il terrore, mio personale, per le eventuali capacità residue dei coassiali "aperti" ad un capo.
Si potrebbe anche pensare di mettere a massa saldando allo scafo le calze dei passanti in coassiale, ma diventa tutto più complicato.
Io me lo terrei così e penserei ad altro, adeguato alle frequenze più elevate.
Un piccolo piastrino in vetronite ramata da grattare, ad esempio.

Citazione di: 1vr005 il 01 Novembre 2023, 13:32:56Mi è venuta l'idea di riaprire la scatoletta e sostituire il filo di bypass interno con rg213, interrompendo e rimuovendo la calza e l'isolante interno solo al centro dove va saldato il resistore più grande (in modo da avere solo un centimetro o due senza calza) e provare se va meglio almeno in VHF


1vr005

Citazione di: sirbone il 01 Novembre 2023, 13:54:25Avevo avuto la stessa idea, di suggerirti i passanti in rg174 o rg58 che già a quelle frequenze sono piuttosto in perdita, ma mi ha fermato il terrore, mio personale, per le eventuali capacità residue dei coassiali "aperti" ad un capo.
Si potrebbe anche pensare di mettere a massa saldando allo scafo le calze dei passanti in coassiale, ma diventa tutto più complicato.
Io me lo terrei così e penserei ad altro, adeguato alle frequenze più elevate.
Un piccolo piastrino in vetronite ramata da grattare, ad esempio.


Avevo pensato di fare esattamente così, lasciando la calza un po' lunghetta sia lato connettore sia lato centrale verso la presa RF, in modo da poter saldare a massa i capi sulla latta. Si lascia stagnare bene senza problemi.
Magari provo. Non è un oggetto che deve volare verso Marte e da cui dipende qualcosa, è solo un giochetto di autoapprendimento a forza di tentativi senza fondamenti teorici. La famosa sperimentazione radiantistica di cui si è parlato. [emoji1]  Non serve che funzioni o vada bene o sia sicuro, ma solo che mi faccia capire qualcosa attraverso i risultati. Male che vada se poi funziona mi stampo un Award e lo appendo al muro. [emoji12]

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 01 Novembre 2023, 13:53:26ma perché  [emoji33] ?

meglio una sonda esterna !


Mi sa che ti sei perso qualche passaggio del topic. Non ha funzionato (almeno ai livelli di potenza che uso io) la sonda esterna, se ne è parlato per molte pagine. E' sempre lo stesso topic eh, i contenuti precedenti rimangono gli stessi ogni volta che intervieni. Non è una discussione nuova ambientata in universi alternativi possibili.

AZ6108

Citazione di: sirbone il 01 Novembre 2023, 13:54:25Un piccolo piastrino in vetronite ramata da grattare, ad esempio.

esatto, una breve linea su circuito stampato con relativo "tap" e masse abbondanti, che poi è quello che avevo già suggerito
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AZ6108

#190
Citazione di: AZ6108 il 01 Novembre 2023, 14:13:43esatto, una breve linea su circuito stampato con relativo "tap" e masse abbondanti, che poi è quello che avevo già suggerito


qualcosa tipo questo

https://www.minicircuits.com/WebStore/dashboard.html?model=RBDC-20-63%2B

se non si sa come o se non si vuole costruire si trova già fatto, ed eventualmente anche con attenuazione regolabile
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1vr005

Citazione di: AZ6108 il 01 Novembre 2023, 14:21:57qualcosa tipo questo

https://www.minicircuits.com/WebStore/dashboard.html?model=RBDC-20-63%2B

se non si sa come o se non si vuole costruire si trova già fatto, ed eventualmente anche con attenuazione regolabile

Ho aspettato un giorno e mezzo a rispondere per dare il tempo di apportare eventuali correzioni ma vedo che non ce ne sono state.
Si tratta di un bel rf-tap smd che probabilmente andrebbe molto bene per la stazione radioamatoriale del villaggio dei Puffi o per un PMR446. Ma forse neanche quello visto che la potenza massima è di 0.25 watt. Direi che non sarebbe agevole collegare nemmeno un cb a quell'argagno, salvo forse prima del prefinale, perché altrimenti appena si preme PTT prende fuoco. Google è un bel giocattolo ma se usandolo poi non si leggono i risultati, diventa poco utile.

AZ6108

@1vr005

ho scritto apposta "tipo questo" non "questo", non pensavo di dover dettagliare, vabbè  [emoji12]
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

1vr005

Avanti con gli scavi.
Ho appena provato a togliere con l'apriscatole il fondo di una scatoletta cilindrica di tonno. Si stacca bene senza deformarsi e ha quel po' di diametro in più che consente poi di usarla per richiudere con saldatura a stagno un'altra scatola uguale alla quale si è tolto il coperchio tirando l'apposita linguetta, senza che ci cada dentro come con l'uso del coperchio originale e quindi con una complicazione in meno. Se ricordo bene questo approccio era stato suggerito da @r5000.
Quando arriveranno i connettori vari proverò a farci un altro rf-tap con limite superiore di frequenza più alto. Sono in bilico tra mettere i connettori affiancati per avere bypass di filo rigido molto breve o usare una piastrina di rame che ho in giro per casa, o anche una rondella di ottone o vedrò cosa. Ma mi interessa anche vedere che differenza di risultato c'è fra le due soluzioni, per cui andrà a finire che le proverò entrambe e poi smonterò quella che funziona meno bene per recuperare i componenti.
Temo che la scatoletta del modellino Alfa Romeo e quella dei confetti della laurea di mio nipote siano al sicuro e resteranno inutilizzate. [emoji1]
Mi chiedo cosa penseranno più avanti le reassortisseuse dei supermercati vedendomi provare ad attaccare le calamite alle scatolette prima di metterle nel carrello. [emoji12]

r5000

Citazione di: 1vr005 il 03 Novembre 2023, 23:08:51Avanti con gli scavi.
Ho appena provato a togliere con l'apriscatole il fondo di una scatoletta cilindrica di tonno. Si stacca bene senza deformarsi e ha quel po' di diametro in più che consente poi di usarla per richiudere con saldatura a stagno un'altra scatola uguale alla quale si è tolto il coperchio tirando l'apposita linguetta, senza che ci cada dentro come con l'uso del coperchio originale e quindi con una complicazione in meno. Se ricordo bene questo approccio era stato suggerito da @r5000.
Quando arriveranno i connettori vari proverò a farci un altro rf-tap con limite superiore di frequenza più alto. Sono in bilico tra mettere i connettori affiancati per avere bypass di filo rigido molto breve o usare una piastrina di rame che ho in giro per casa, o anche una rondella di ottone o vedrò cosa. Ma mi interessa anche vedere che differenza di risultato c'è fra le due soluzioni, per cui andrà a finire che le proverò entrambe e poi smonterò quella che funziona meno bene per recuperare i componenti.
Temo che la scatoletta del modellino Alfa Romeo e quella dei confetti della laurea di mio nipote siano al sicuro e resteranno inutilizzate. [emoji1]
Mi chiedo cosa penseranno più avanti le reassortisseuse dei supermercati vedendomi provare ad attaccare le calamite alle scatolette prima di metterle nel carrello. [emoji12]
73 a tutti, al supermercato sono abituati a vedere e sentire gente "strana" , se ti vedono con la calamita a ferro di cavallo si ricorderanno sicuramente di te... puoi usare un piccolo magnete legato a una lente d'ingrandimento, due in uno, leggi bene la data di scadenza e  provi se è metallico...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

#195
Ho messo l'rf-tap nel Nissei RS-502.
- Tolto il coperchio della scatoletta di schermatura per la parte HF
- Staccato il frontalino per arrivare a mettere le mani nella scatoletta
- Forata la schermatura per farci passare comodo l'RG174
- Predisposti dei punti ravvivati nell'interno della scatoletta per saldarci poi la calza dell'RG174
- Forato il pannello posteriore a misura per farci passare l'RCA femmina da pannello
- Applicato l'RCA femmina
- Saldati i due resistori
- Saldato l'RG-174 sia dal lato RCA sia dal lato scatoletta schermata

Se qualcuno facendo queste cose si trovasse col problema che ho avuto io di far stare il cavetto nella posizione desiderata, lo ho risolto con l'asciugacapelli. Ho scaldato l'RG174 tenendolo nella posizione che volevo e lo ho lasciato raffreddare sempre tenendolo in posizione. Quando è tornato a temperatura stanza, è rimasto in posizione con le curvature che gli avevo dato senza più bisogno di tenerlo.

I resistori stavolta sono 82ohm e 6.7k. Con un rapporto a/(a+b) pari a 0.012, ci vuole un pochino di potenza in più per agganciare e dare lettura stabile col cinese, in questo caso un po' meno di 300mW (misurati col Nissei stesso).
Rimetto a posto il coperchietto della schermatura e ho finito. Le altre prove che farò con scatolette varie saranno a puro scopo di apprendimento. Per l'uso mi bastano e avanzano le prese sui principali rosmetri.
Tra l'altro a giorni dovrebbe arrivarmi il gingillo a 8 cifre. Devo decidere se dedicarlo alla linea a cui è collegato l'IC-7300 o sondare se funziona veramente in UHF, nel qual caso potrei usarlo con i V-U. In quel caso mi ci vorrà un'altra uscita RF per la linea V-U, sul Nissei o sul Telecom [emoji28]
Per applicare un rf-tap in un rosmetro c'è un po' da lavorare ma a mio avviso questa soluzione è preferibile alla scatoletta esterna perché si ha un gingillo in meno in stazione che cade, prende polvere, occupa spazio, non sta mai dritto come si vorrebbe, e comunque si hanno due coppie in meno di connettori lungo la linea. Perderanno anche poco in HF ma a loro volta sono soggetti a problemi, ossidazioni, sono talvolta da rifare eccetera, il cavetto di collegamento si deteriora ecc ecc. Lavoro più pulito e meno gingilli fra i piedi.

sirbone

lo so che è chiedere molto, ma un paio di foto, anche del lavoro finito, aiuterebbero i pigri e scarsi in immaginazione come me.

1vr005

Ecco qui. Non so se quel silicone bianco sia originale o frutto di un intervento a posteriori. Non ce l'ho messo io.
Non riesco a mostrare bene i resistori perché ormai ho rimesso il pannello frontale.
Il resistore verticale da 6.7k va al polo caldo lato ant, quello orizzontale da 82 ohm va a massa sulla schermatura, e in mezzo fra i due è saldato il polo caldo del cavetto che va al connettore RCA, la cui calza è a massa sia da un lato sia dall'altro.
Invito a non ironizzare sulle mie saldature di [emoji90] : lo so già 😅. Sono abbastanza orbo, non ho la mano ferma e visti gli spazi in cui ho armeggiato non sono riuscito a usare la terza mano.

1vr005

Per fortuna le foto mi sono state chieste prima che saldassi il coperchio della scatoletta, operazione che a me risulta rognosa. [emoji1]
Nel frattempo ho provato a regolare il Typhoon II sulla minima potenza alla quale il frequenzimetro aggancia con quel partitore 82ohm-4.8k ohm (poco meno di 300mW) e poi ho sostituito il tutto con il Proxel Sx-1000 con partitore 100 ohm-1k ohm, e in effetti per portare la lettura col Proxel al limite ho dovuto abbassare un bel po' la potenza. Se non si è proprio dediti al milliwatting, penso che 82/4.8k vada bene. Per gli estremisti dell'ultra-qrp (che poi però non riescono a misurare le stazionarie perché per tarare il fondo scala 3-4 watt ci vogliono) può andare bene anche 100/1000 o 100/680, è un po' da provare. I caso ideale e sterile su carico fittizio è sostanzialmente inutile se come me si vuole usare il gingillo mentre si trasmette per vedere in tempo reale dove si trasmette in realtà, e fra potenza, antenna, correnti di modo comune eccetera, bisogna trovare la coppia di valori che va bene nel proprio caso reale. Ricordo che tempo fa avevo notato che con sonda su ferrite a clip, a volte il frequenzimetro prendeva se lo appoggiavo sul rosmetro e non prendeva più se lo spostavo. Con casi di aleatorierà non compresa come questo, non resta che la sperimentazione radiantistica, cioè non capirci un tubo ma trovare una soluzione che funziona.

sirbone

ottime foto, bel lavoro.
il silicone potrebbe essere originale per evitare vibrazioni e urti.
so che è banale, ma meglio passare per pedanti che per fessi: scaldare il cavo coassiale per dargli una forma funziona solo sui cavi a dielettrico rigido, su quelli a dielettrico in espanso (foam) può avere effetti devastanti.