Consigli per la Protezione del Cavo d'Antenna: Tubo Corrugato sì o no?

Aperto da Gossip, 29 Giugno 2024, 01:54:16

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trodaf_4912

CitazioneRiguardo alla richiamata succursale del fantomatico UCCS (Ufficio Complicazione Cose Semlici) c'è anche da tenere in considerazione che quel che risulta essere semplice per qualcuno, potrebbe benissimo anche non esserlo per qualcun altro, per questo critiche e ironia lasciano sempre il tempo che trovano.
Ma secondo te, oggettivamente, e' piu' semplice realizzare un controllo a microcontrollore per pilotare un commutatore meccanico da uso interno, che non utilizzare un commutatore da esterno tipo Ameritron RCS-8V ?.  Se fai domande e non accetti critiche alle tue soluzioni (critiche fondate peraltro), allora non fare domande. Poi, per carita', uno puo' risolvere il problema anche con un reattore nucleare, pero' non e' la soluzione piu' conveniente in termini di tempo e impegno. E non mi parlare di costi in quanto non puoi utilizzare una scheda Arduino as it is. Occorre realizzare un PCB tale da essere il piu' possibile immune dalla RF. Ribadisco che la soluzione a microcontrollore e' bizzarra quantomeno per la suscettibilita' del micro ATMEL all'RF, poi fai come vuoi.
Ende
È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata


Gossip

Citazione di: trodaf_4912 il 29 Agosto 2024, 09:33:49Ma secondo te, oggettivamente, e' piu' semplice realizzare un controllo a microcontrollore per pilotare un commutatore meccanico da uso interno, che non utilizzare un commutatore da esterno tipo Ameritron RCS-8V ?.  Se fai domande e non accetti critiche alle tue soluzioni (critiche fondate peraltro), allora non fare domande. Poi, per carita', uno puo' risolvere il problema anche con un reattore nucleare, pero' non e' la soluzione piu' conveniente in termini di tempo e impegno. E non mi parlare di costi in quanto non puoi utilizzare una scheda Arduino as it is. Occorre realizzare un PCB tale da essere il piu' possibile immune dalla RF. Ribadisco che la soluzione a microcontrollore e' bizzarra quantomeno per la suscettibilita' del micro ATMEL all'RF, poi fai come vuoi.
Ende


Non so da quale mio post tu abbia evinto che non accetto critiche, mi sono limitato a rispondere a chi ha risposto alle mie domande in modo disponibile e rimanendo sul tema.
Sicuramente non sono il primo e non sarò l'ultimo a voler utilizzare un microcontrollore per realizzare un commutatore d'antenna. Posso capire che l'idea di usare un servo motore possa sembrare "originale", ma l'uso dei relè per la commutazione è ampiamente documentato, e il web è pieno di progetti con arduino funzionanti, basta cercare.
Se a qualcuno non piace l'idea e farebbe diversamente, chiedo gentilmente di astenersi dal rispondere, così da mantenere la discussione focalizzata sull'argomento.

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gigi59_01

@trodaf_4912 Mi dispiace ma non sono d'accordo.
La vediamo in due modi differenti.

Nessuno è l'unità di misura del saper fare altrui, per cui poco importa quanto si possa ritenere più o meno semplice qualcosa, a ragione o a torto.
@Gossip è stato chiaro su quel che più lo aggrada e nessuno può limitare la sua facoltà di porre domande in modo educato; farlo significa soltanto scrivere interventi inutili.
Se questo fosse un forum di cucina e qualcuno chiedesse la ricetta della pizza marinara, che utilità avrebbe per lui rispondergli che la pizza margherita è migliore?
Sarà anche vero, dipende dai gusti, però la domanda era un'altra e una risposta del genere sarebbe inutile.
Quando una domanda non aggrada, basta semplicemente non rispondere, senza additare nessuno o peggio ancora farlo oggetto di sarcasmo.
Non è chi chiede che non deve domandare, bensì semplicemente è chi non vuole rispondere alle domande che si dovrebbe astenere da dare risposte che poco aggiungono all'economia del discorso.
Questo è quello che penso io al riguardo e aggiungo pure che certi interventi sembrano più mirati a "pavoneggiarsi", che ad aiutare i propri interlocutori.
Per esempio, bella la disanima sulla famiglia di tecnologie per reti locali che è stata fatta, ma stringi stringi a cosa è servito riportarla in questa discussione?
Ci azzeccava qualcosa con i temi che si stavano sviluppando?
Io dico di no e credo sia così anche almeno per un altro utente del forum che è intervenuto per ribadirlo.
Insomma, per farla breve io penso che ci sia modo e modo per dire le cose e quello che a volte mi capita di leggere purtroppo lo trovo un po' aggressivo.
Lo so che la sensibilità verso questo tipo di modo di porsi è soggettiva, però in ogni caso io la trovo poco accogliente in un forum.
É questo il messaggio che cercavo di far passare e sia chiaro che questo non vuol mica dire che io abbia per forza ragione e torto chi non è in sintonia sulla mia stessa lunghezza d'onda.

gigi59_01

Citazione di: Gossip il 29 Agosto 2024, 20:15:22Non so da quale mio post tu abbia evinto che non accetto critiche, mi sono limitato a rispondere a chi ha risposto alle mie domande in modo disponibile e rimanendo sul tema.
Quoto!
Lo volevo scrivere anch'io prima, ma  per evitare ulteriori attacchi ho asciato perdere, mica di venir tacciato pure di essere l'avvocato di qualcuno...


trodaf_4912

Vado per ordine.
Per  quanto riguarda il non accettare critiche la mia risposta era riferita al post #197  di gigi dove "critiche e ironia lasciano sempre il tempo che trovano".
Qui non si parla di come realizzare una pizza ma di commutare varie antenne attraverso un solo cavo di discesa. E' quindi da considerare che il commutatore debba essere posto a palo o alla base del palo stesso e non in stazione.
Tutti gli esempi che tu gigi hai portato sono dispositivi da stazione e non da palo, cioe' non risentono del campo em che la/le antenne irradiano. Cio' non vuole dire che non si puo' utilizzare un microcontrollore per realizzare una cosa simile, ma che Arduino, nato come piattaforma educativa, non e' nato per tale scopo. Ben diverso sarebbe che gli esempi da te portati fossero degli accordatori da palo. Questi contengono certamente dei microcontrollori, ma con PCB pensati per minimizzare la suscettibilita' all'RF. Addirittura alcuni accordatori da palo utilizzano microcontrollori datati della serie 8051 con port expander e, ad oggi, vengono prodotti ancora cosi'. In ogni caso anche questi accordatori, dotati di microcontrollore, possono essere resettati dalla stazione proprio perche' in casi estremi il microcontrollore si puo' "impallare". Esistono tecniche come l'uso del watch-dog sia HW che SW che permettono il reset del microcontrollore in autonomia.
Gigi, tu dici che mi pavoneggio. Ma se tu intendi per pavoneggiarsi il portare l'esperienza acquisita nel corso di 47 anni in cui mi sono occupato di emissioni radio, disturbi e misure in camera anecoica per omologazioni, riparazione di rtx e dieci anni di collaborazione con una rivista del settore dove oltre a progetti venivano analizzati punto per punto gli schemi di nuovi rtx, ed inoltre i precedenti anni universitari inerenti alla materia in questione, allora si, mi pavoneggio.
Io non ti conosco e tu non conosci me, in ogni caso accetto il tuo giudizio sulla mia persona ma permettimi di lasciarmelo cadere dalle spalle come acqua piovana. Il resto non mi interessa.
PS: non so tinteggiare, non capisco niente di fotografia e non so cucinare, nemmeno la pizza margherita.

È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata

sirbone

@Gossip una delle cose più difficili da tramandare è il modo di evitare gli errori già fatti.

se pure volessi attuare una delle soluzioni che hai indicato, ho visto che una di quelle su youtube suggerisce RS485 come protocollo di trasporto dei segnali di comando, che non sarebbe affatto male vista la distanza della tua antenna dall'apparato, vedi che quello che dovrai mettere in campo sarà molto di più di un paio di Arduino e qualche relay...


gigi59_01

@trodaf_4912 , anch'io vado per ordine.
Come tu possa aver pensato che io non accetto critiche leggendo il mio intervento #197 poi magari me lo spiegherai.
In quel post ho semplicemente scritto quello che ti ho già spiegato: Nessuno è l'unità di misura del saper fare altrui.
Ti prego fin da subito di non ironizzare poi anche su un altro esempio che riporterò esclusivamente per cercare di farti comprendere meglio quello che ho scritto, perchè io cerco di pormi sempre in modo disponibile verso gli altri e ai miei interlocitori, rispondendo sempre educatamente e rimanendo sul tema.
Come noto, Gauss era particolarmente dotato nell'effettuare a mente calcoli matematici molto complicati ed era pure anche piuttosto pigro.
Da qualche parte una volta ho letto che dopo aver calcolato l'orbita di un asteroide gli fu chiesto come avesse fatto a ottenere valori numerici così accurati e lui rispose: "Ho usato i logaritmi".
Al che il suo interlocutore allora gli domandò dove avesse trovato tabelle dei logaritmi che arrivavano fino a numeri tanto grandi e la risposta di Gauss fu: "Tabelle? No, le tabelle erano sulla libreria dietro alla scrivania, per cui per non alzarmi dalla sedia tutti i calcolati li ho eseguiti a mente!".
Hai capito adesso cosa voglio dire?
Tra l'altro anche la replica di @Gossip è chiara e semplice fin dalle premesse (un riferimento per tutte: POST #188).

Certo che qui non si parla di come realizzare una pizza; quello era un semplice esempio, nè più nè meno di quello che ho fatto qui sopra.
Mi dispiace che tu non l'abbia inteso.
Inoltre, io non ho fatto esempi di alcun dispositivo da stazione, nè da palo.
Io mi sono semplicemente limitato a partecipare alla discussione, ponendomi sempre in modo disponibile e rimanendo sul tema.
Non ho tirato in ballo mica io il nuovo ICOM 7760 (POST #162).
Non sono stato io a dare lezioni in merito alla famiglia di tecnologie per reti locali chiamata Ethernet.
Idem non l'ho scritto mica io che ICOM IC-7760 e ICOM IC-905 utilizzano lo stesso sistema per la remotizzazione a palo (POST #174).
Non capisco quindi di cosa stai parlando; perdonami ma non ti seguo proprio.

Anche le tue considerazioni riguardo agli esempi che secondo te io avrei riportato, non legati ad altrettanti su base di eventuali  accordatori da palo, non mi sono per nulla chiare.
Sei sicuro di avercela con me e non con qualcun altro?

Riguardo al fatto che tu ti pavoneggi, sì, confermo che è proprio quella l'impressione che ho leggendo taluni tuoi interventi.
Cosa che lo snocciolare ora da parte tua il curriculum autoreferenzialmente come mi hai risposto, a parer mio conferma ulteriormente.
Comunque non fa niente, perchè come ho già scritto, questo non vuol dire che ho ragione io e torto tu; sia ben chiaro.

Come te anch'io non ti conosco per cui prendo atto della tua risposta ma ti dico subito che a me il tuo giudizio e il tuo curriculum mi lasciano del tutto indifferente; quel che mi perplime invece è l'"umiltà" che leggo in risposte/interventi come quella a cui sto rispondendo ora e di tutto il resto non mi interessa.
Ripeto; parere mio.

Apprendo da te che non sai tinteggiare, che non capisci niente di fotografia e che non sai cucinare, nemmeno la pizza margherita e prendo buona nota di tutto, anche se come ho già spiegato, si tratta di dettagli superflui.
Capisco però che un po' anche queste cose fanno il paio con talune affermazioni, come per esempio quelle fatte nel POST #174.

PACE.


trodaf_4912

Bene, appurato che la non considerazione e' reciproca mi permetto di risponderti.
I 10 esempi (LINK) che hai riportato al post #201 sono tutti progetti con Arduino per applicazioni da stazione e non per un dispositivo che puo' essere immerso in un campo em prodotto da un'antenna.
Come ho scritto, un esempio piu' calzante sarebbe un accordatore di antenna da palo posto sotto l'elemento radiante e realizzato con Arduino, ma non e' presente tra i LINK che hai allegato.
Per quanto riguarda Gauss, allora potremmo andare oltre e non dico partire dall'invenzione della ruota, ma semplicemente facendo riferimento a chi scrive applicazioni SW. I programmatori utilizzano moduli gia' precompilati e presenti nelle loro librerie per progettare applicazioni e non stanno a riscrivere tali librerie ogni volta ma le modificano quando e' necessario per l'applicazione che stanno scrivendo. Quindi, quando si chiede alla comunita' come risolvere un problema e non si fa tesoro delle soluzioni che altri, prima di noi, hanno gia' risolto allora e' meglio non porre domande alla comunita' e fare di testa propria. Secondo la tua logica poiche' " Nessuno è l'unità di misura del saper fare altrui " allora non avrebbe senso il confrontarsi. Per carita', come ho gia' scritto, nessuno e' obbligato a seguire i consigli altrui e puo' benissimo ragionare con la propria testa, pero' quando la soluzione che ha trovato e' oggettivamente poco applicabile, mi sembra giusto che gli venga detto. E questa non e' ironia o critica, ma forse sono io che sbaglio, magari e' l'uovo di Colombo al quale nessuno aveva pensato fino ad ora. Basta ricordarsi di Tesla e di Edison.
Per quanto riguarda la comunicazione tra il 7760 desktop e l'unita' remota, e' appurato che, come riportato dalle specifiche, il cavo Ethernet deve essere lungo max 100 metri e sono comuni il physical layer e il data layer relativi ad una applicazione che sfrutta lo scambio dati. Resta da verificare, quando saranno disponibili le informazioni, se Icom si e' presa la briga di sviluppare un protocollo completo per tale applicazione (che rispetti lo standard ISO/OSI) oppure ha sviluppato una applicazione proprietaria svincolandosi. Se hai informazioni a tale riguardo saro' ben lieto di leggerle.
Per il pavoneggiarsi, pensa che mi sono limitato nel riportare l'elenco dei campi nei quali ho fatto esperienza, d'altra parte in 47 anni qualcosa avro' imparato in campo elettronico. Magari la forma che utilizzo non ti e' congeniale, ma per quanto mi riguarda non ho mai offeso nessuno e mi sono sempre concentrato sulle soluzioni da proporre.
Per il resto, se la forma che utilizzo non ti e' congeniale nessuno ti obbliga a leggere i miei post o 3D.
AMEN
È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata

gigi59_01

Citazione di: trodaf_4912 il 31 Agosto 2024, 10:44:52Bene, appurato che la non considerazione e' reciproca mi permetto di risponderti.
I 10 esempi (LINK) che hai riportato al post #201 sono tutti progetti con Arduino per applicazioni da stazione e non per un dispositivo che puo' essere immerso in un campo em prodotto da un'antenna.
Come ho scritto, un esempio piu' calzante sarebbe un accordatore di antenna da palo posto sotto l'elemento radiante e realizzato con Arduino, ma non e' presente tra i LINK che hai allegato.
Per quanto riguarda Gauss, allora potremmo andare oltre e non dico partire dall'invenzione della ruota, ma semplicemente facendo riferimento a chi scrive applicazioni SW. I programmatori utilizzano moduli gia' precompilati e presenti nelle loro librerie per progettare applicazioni e non stanno a riscrivere tali librerie ogni volta ma le modificano quando e' necessario per l'applicazione che stanno scrivendo. Quindi, quando si chiede alla comunita' come risolvere un problema e non si fa tesoro delle soluzioni che altri, prima di noi, hanno gia' risolto allora e' meglio non porre domande alla comunita' e fare di testa propria. Secondo la tua logica poiche' " Nessuno è l'unità di misura del saper fare altrui " allora non avrebbe senso il confrontarsi. Per carita', come ho gia' scritto, nessuno e' obbligato a seguire i consigli altrui e puo' benissimo ragionare con la propria testa, pero' quando la soluzione che ha trovato e' oggettivamente poco applicabile, mi sembra giusto che gli venga detto. E questa non e' ironia o critica, ma forse sono io che sbaglio, magari e' l'uovo di Colombo al quale nessuno aveva pensato fino ad ora. Basta ricordarsi di Tesla e di Edison.
Per quanto riguarda la comunicazione tra il 7760 desktop e l'unita' remota, e' appurato che, come riportato dalle specifiche, il cavo Ethernet deve essere lungo max 100 metri e sono comuni il physical layer e il data layer relativi ad una applicazione che sfrutta lo scambio dati. Resta da verificare, quando saranno disponibili le informazioni, se Icom si e' presa la briga di sviluppare un protocollo completo per tale applicazione (che rispetti lo standard ISO/OSI) oppure ha sviluppato una applicazione proprietaria svincolandosi. Se hai informazioni a tale riguardo saro' ben lieto di leggerle.
Per il pavoneggiarsi, pensa che mi sono limitato nel riportare l'elenco dei campi nei quali ho fatto esperienza, d'altra parte in 47 anni qualcosa avro' imparato in campo elettronico. Magari la forma che utilizzo non ti e' congeniale, ma per quanto mi riguarda non ho mai offeso nessuno e mi sono sempre concentrato sulle soluzioni da proporre.
Per il resto, se la forma che utilizzo non ti e' congeniale nessuno ti obbliga a leggere i miei post o 3D.
AMEN
Ti ho già fatto notare che da parte tua ci sono diversi malintesi, però vedo che tu perseveri.
Per caso ce l'hai con me?
Guarda che io dentro a questo forum sono @gigi59_01 .
Quello che tu continui ad accusarmi di aver scritto sono post di @Gossip , mica miei e per i quali però lo stesso autore ha gia educatamente spiegato tutto.
Le tue lezioni fuori tema non mi interessano; ho già preso buona nota del tuo curriculum, ma come già detto, a parlar per te sono le cose che leggo nei tuoi post, che te lo assicuro, mi bastano e avanzano.
Sei tu che per fare la lezione sull'Ethernet hai portato come possibile soluzione l'IC 7760, affermando che usa la stessa tecnologia del IC-905, mica io.
Va bene pavoneggiarsi facendo sfoggio del proprio sapere, però:
1) I due apparati non è vero che condividono la medesima tecnologia di remotizzazione a palo;
2) In barba alle tue "lectio magistralis" l'IC-7760 non si presta proprio quale soluzione a quel di cui si sta parlando (io ho elencato le caratteristiche, @AZ6108 ha argomentato i contro e @r5000 ha ribadito che non si tratta di un apparato per uso esterno).

Ancora con le lezioncine?
Questa volta riguardo chi scrive applicazioni SW.
Come hai scritto tu, potremmo andare oltre fino a partire dall'invenzione della ruota, ma io mi fermo qua, perchè è evidente che te la stai prendendo con la persona sbagliata.
Non so perchè tu sei fissato su @gigi59_01 .
Ma cosa ti ho fatto???

@Gossip ha già risposto a questo:
CitazioneQuindi, quando si chiede alla comunita' come risolvere un problema e non si fa tesoro delle soluzioni che altri, prima di noi, hanno gia' risolto allora e' meglio non porre domande alla comunita' e fare di testa propria.

Non ti basta quello che sia io  che @Gossip ti abbiamo già spiegato?
Soltanto tu dici che lui non fa tesoro di quello che legge e comunque @Gossip a differenza di qualcuno è educato, si pone in maniera umile e non fa la lezioncina a nessuno.

Quando dico che " Nessuno è l'unità di misura del saper fare altrui ", ho già spiegato cosa intendo.
In pratica rispetto, educazione e umiltà.
Per capirci meglio, c'è modo e modo di dire le cose.
Il tuo modo di porti personalmente non mi sembra molto accogliente; @Gossip con te si è confrontato con rispetto, educazione e umiltà.

Per quanto riguarda la solita lezincina:
CitazionePer quanto riguarda la comunicazione tra il 7760 desktop e l'unita' remota, e' appurato che, come riportato dalle specifiche, il cavo Ethernet deve essere lungo max 100 metri e sono comuni il physical layer e il data layer relativi ad una applicazione che sfrutta lo scambio dati. Resta da verificare, quando saranno disponibili le informazioni, se Icom si e' presa la briga di sviluppare un protocollo completo per tale applicazione (che rispetti lo standard ISO/OSI) oppure ha sviluppato una applicazione proprietaria svincolandosi. Se hai informazioni a tale riguardo saro' ben lieto di leggerle.
Non ci sono un po' di "se" di troppo?
Se non ti bastano le risposte ben argomentate che ti sono già state date, per favore torna quando ICOM avrà colmato i tuoi dubbi ("se" docet).
Sarò ben lieto di leggerti.
Spero che adesso finalmente tu abbia capito che io sono @gigi59_01 e non @Gossip , per cui il malinteso da parte tua si possa considerare chiuso.
Idem anche per i followers che lasciano LIKE à gogo like senza argomentare, alcuni dei quali addirittura contraddicendo quanto da loro stessi postato.

PACE E BENE.

AZ6108

@gigi59_01

considerando il tono che usi ed il tuo contraddirti continuamente. aggiungendo il post continuo e continuato, i vari messaggi praticamente vuoti di contenuto e le interminabili discussioni totalmente fuori tema, che deviano inutilmente discussioni altrimenti serie ed accettabili, direi ci sia da trarre un'unica conclusione
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

gigi59_01

Dove mi sarei contraddetto, scusa?
Semmai sei tu @AZ6108 che ti contraddici, perchè prima dai contro a @trodaf_4912 e @sirbone e adesso invece rilasci "mi piace" à gogo.
Io mi sto soltanto difendendo dalle falsità che leggo; se nessuno le scrive, io non devo dare spiegazioni.
Per il resto io al di fuori del difendermi qui ho parlato soltanto di tecnica, per cui il vuoto che affibbi ai miei interventi lo rimando al mittente anche perchè ho scoperto una novità leggendo il tuo profilo utente che forse, forse mi mi ha fatto accendere una lampadina nella mente.
Ma dimmi, adesso quindi tu sei d'accordo con la lezione sull'Ethernet?
Se sì argomenta pure, che tanto non è argomento OT a quanto pare in questa discussione, per cui posso anche risponderti, così vediamo chi scrive post vuoti.

Gossip

Mi dispiace che la discussione abbia preso questa piega. La mia intenzione era semplicemente quella di chiedere di astenersi dal rispondere per coloro che non ritenevano valida la mia idea, specialmente se i toni potevano risultare poco cordiali. 

Penso che frasi come "Se fai domande e non accetti critiche alle tue soluzioni (critiche fondate peraltro), allora non fare domande." possano essere evitate. 

In un forum come questo, dove dovrebbero prevalere l'amicizia e la cordialità che contraddistinguono noi radioamatori, è importante mantenere un ambiente positivo e rispettoso.
Il forum è un luogo dove fare domande è normale, ma chi sceglie di rispondere dovrebbe farlo rimanendo nel tema della discussione e con il dovuto rispetto. Nessuno è obbligato a rispondere, ma se lo fa, sarebbe auspicabile che utilizzi toni appropriati.

Detto questo, vorrei tornare al tema principale della discussione, con la speranza che chi vorrà esprimere la propria opinione lo faccia nei modi appropriati.

Il progetto che sto considerando non ha l'intento di competere con i commutatori commerciali venduti da grandi aziende, ma è semplicemente un esperimento per esplorare nuove soluzioni e verificare la fattibilità di un'idea. In fondo, noi radioamatori siamo animati dalla curiosità e dalla passione per l'innovazione; il vero spirito di questo hobby è proprio quello di sperimentare e scoprire cose nuove.

Sono consapevole che Arduino possa essere "sensibile" alle RF in prossimità dell'antenna, come osservato da trodaf_4912. Tuttavia, non era mia intenzione collocare la scatola con Arduino direttamente sul palo dell'antenna. L'idea è di posizionarla all'interno del torrino dell'ascensore, dove sarebbe ben protetta dalla pioggia e dalle RF, e vicina alla presa di alimentazione che ho trovato. Da lì, un cavo condurrebbe ai relè coassiali sotto l'antenna.

Spero che, alla luce di quanto spiegato, non ci siano ulteriori suggerimenti riguardo soluzioni alternative come commutatori tradizionali (ho già in stazione un Ameritron RCS-4), cavi CAT5 o Bias-T, come abbondantemente suggerito nei post precedenti. Queste soluzioni sono già ben conosciute anche da me. Il mio obiettivo non è risolvere un problema semplice "con un reattore nucleare", come ha scritto trodaf_4912, ma esplorare e sperimentare.

gigi59_01

Arrivati a questo punto, il mio suggerimento è di mettere alla prova la soluzione che hai descritto, facendo esperienza con essa, imparando dai risultati che otterrai dalla sua sperimentazione, in modo da migliorarla, se possibile, fino al raggiungimento di un risultato soddisfacente. [emoji111]
Tutto questo in pieno spirito radioamatoriale, cioè da radioamatori che si approcciano coerentemente al servizio di radioamatore.

Il Codice del Radioamatore (Paul M. Segal, W9EEAThe Amateur's Code (1928))
l Radioamatore è gentiluomo
Non opera mai in modo tale da nuocere deliberatamente al piacere altrui.

Il Radioamatore è leale
Offre lealtà, incoraggiamento e sostegno ai colleghi, ai radioclub locali e alla propria Associazione
aderente alla IARU, attraverso la quale il radiantismo del suo Paese è rappresentato in ambito nazionale e
internazionale.

Il Radioamatore è progressista
Segue il progresso della scienza, mantiene la propria stazione tecnicamente aggiornata ed efficiente, e la
usa in modo irreprensibile.

Il Radioamatore è cortese
Se gli viene richiesto, trasmette lentamente e con pazienza; dà consigli e suggerimenti ai principianti;
offre assistenza e collaborazione e mostra rispetto per gli interessi altrui. Questi sono i segni distintivi del
cosiddetto ham spirit (lo "spirito del radioamatore").

Il Radioamatore è equilibrato
La radio è una passione, che tuttavia non deve mai interferire con i doveri verso la famiglia, il lavoro, la
scuola o la collettività.

Il Radioamatore è altruista
La sua stazione e le sue capacità sono sempre a disposizione del Paese e della collettività


Servizio di radioamatore (ITU)
Servizio di istruzione individuale, d'intercomunicazione e di studio, effettuato da radioamatori, cioè da persone debitamente autorizzate che si interessano della tecnica radioelettronica a titolo esclusivamente personale e senza interesse pecuniario.

[emoji106]


r5000

Citazione di: gigi59_01 il 31 Agosto 2024, 20:26:54Arrivati a questo punto, il mio suggerimento è di mettere alla prova la soluzione che hai descritto, facendo esperienza con essa, imparando dai risultati che otterrai dalla sua sperimentazione, in modo da migliorarla, se possibile, fino al raggiungimento di un risultato soddisfacente. [emoji111]
Tutto questo in pieno spirito radioamatoriale, cioè da radioamatori che si approcciano coerentemente al servizio di radioamatore.

Il Codice del Radioamatore (Paul M. Segal, W9EEAThe Amateur's Code (1928))
l Radioamatore è gentiluomo
Non opera mai in modo tale da nuocere deliberatamente al piacere altrui.

Il Radioamatore è leale
Offre lealtà, incoraggiamento e sostegno ai colleghi, ai radioclub locali e alla propria Associazione
aderente alla IARU, attraverso la quale il radiantismo del suo Paese è rappresentato in ambito nazionale e
internazionale.

Il Radioamatore è progressista
Segue il progresso della scienza, mantiene la propria stazione tecnicamente aggiornata ed efficiente, e la
usa in modo irreprensibile.

Il Radioamatore è cortese
Se gli viene richiesto, trasmette lentamente e con pazienza; dà consigli e suggerimenti ai principianti;
offre assistenza e collaborazione e mostra rispetto per gli interessi altrui. Questi sono i segni distintivi del
cosiddetto ham spirit (lo "spirito del radioamatore").

Il Radioamatore è equilibrato
La radio è una passione, che tuttavia non deve mai interferire con i doveri verso la famiglia, il lavoro, la
scuola o la collettività.

Il Radioamatore è altruista
La sua stazione e le sue capacità sono sempre a disposizione del Paese e della collettività


Servizio di radioamatore (ITU)
Servizio di istruzione individuale, d'intercomunicazione e di studio, effettuato da radioamatori, cioè da persone debitamente autorizzate che si interessano della tecnica radioelettronica a titolo esclusivamente personale e senza interesse pecuniario.

[emoji106]
https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=82340.msg869814#msg869814
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

r5000

Citazione di: Gossip il 31 Agosto 2024, 16:56:00Mi dispiace che la discussione abbia preso questa piega. La mia intenzione era semplicemente quella di chiedere di astenersi dal rispondere per coloro che non ritenevano valida la mia idea, specialmente se i toni potevano risultare poco cordiali.

Penso che frasi come "Se fai domande e non accetti critiche alle tue soluzioni (critiche fondate peraltro), allora non fare domande." possano essere evitate.

In un forum come questo, dove dovrebbero prevalere l'amicizia e la cordialità che contraddistinguono noi radioamatori, è importante mantenere un ambiente positivo e rispettoso.
Il forum è un luogo dove fare domande è normale, ma chi sceglie di rispondere dovrebbe farlo rimanendo nel tema della discussione e con il dovuto rispetto. Nessuno è obbligato a rispondere, ma se lo fa, sarebbe auspicabile che utilizzi toni appropriati.

Detto questo, vorrei tornare al tema principale della discussione, con la speranza che chi vorrà esprimere la propria opinione lo faccia nei modi appropriati.

Il progetto che sto considerando non ha l'intento di competere con i commutatori commerciali venduti da grandi aziende, ma è semplicemente un esperimento per esplorare nuove soluzioni e verificare la fattibilità di un'idea. In fondo, noi radioamatori siamo animati dalla curiosità e dalla passione per l'innovazione; il vero spirito di questo hobby è proprio quello di sperimentare e scoprire cose nuove.

Sono consapevole che Arduino possa essere "sensibile" alle RF in prossimità dell'antenna, come osservato da trodaf_4912. Tuttavia, non era mia intenzione collocare la scatola con Arduino direttamente sul palo dell'antenna. L'idea è di posizionarla all'interno del torrino dell'ascensore, dove sarebbe ben protetta dalla pioggia e dalle RF, e vicina alla presa di alimentazione che ho trovato. Da lì, un cavo condurrebbe ai relè coassiali sotto l'antenna.

Spero che, alla luce di quanto spiegato, non ci siano ulteriori suggerimenti riguardo soluzioni alternative come commutatori tradizionali (ho già in stazione un Ameritron RCS-4), cavi CAT5 o Bias-T, come abbondantemente suggerito nei post precedenti. Queste soluzioni sono già ben conosciute anche da me. Il mio obiettivo non è risolvere un problema semplice "con un reattore nucleare", come ha scritto trodaf_4912, ma esplorare e sperimentare.
73 a tutti, il topic ha preso una brutta piega perchè c'è il solito troll che ci mette lo zampino e se gli utenti ci cascano finiscie sempre in polemica gratuita,  quando le risposte degli utenti restano in topic possono anche essere critiche e pareri contrastanti ma poi ognuno fà come vuole, con la posa del cavo hai fatto un lavoro notevole e voler migliorare l'impianto è ammirevole ma chi c'è già passato (Trodaf_4912 e altri) e ha dovuto risolvere problematiche che sicuramente dovrai risolvere anche tu può dare un parere negativo in base alla propria esperienza e puoi anche non accettarlo, infatti non si impara dagli errori altrui ma dai propi errori e la battuta del reattore nucleare è tale e non và presa come un'offesa anche se realisticamente mettere insieme un commutatore manuale e microprocessore è fattibile sicuramente,  non è la strada più sicura e non a caso in rete non trovi molti progetti di questo tipo, molto meglio usare relè che permettono di montare distante microprocessori dall'rf cosa molto difficile da fare a livello meccanico a meno che fai una prolunga lunga qualche metro tra il commutatore manuale e encoder per sapere la posizione, arduino e microprocessori  io non li sò programmare,  per questo io ho tanti fili che mi comandano i relè remoti e ho i contatti ausiliari per tenere tutto sotto controllo, con i microprocessori e collegamento bidirezionale puoi ottenere lo stesso risultato (affidabilità a prova di errore o guasto) ma dovrai lavorare con il software e Trodaf_4912 e altri sicuramente ne sanno abbastanza da poter scrivere  consigli e critiche,  se qualcuno vede che stai sbagliando sentiero può decidere di non dirti nulla ma può anche avvisarti e se poi vuoi percorre il sentiero consigliato o un'altro  per vedere dove và a finire puoi sempre andare avanti o tornare indietro, magari mandi a quel paese chi ti urla di non fare quel sentiero ma poi ti accorgi che aveva ragione e torni indietro oppure arrivi dove lui non è mai arrivato, sperimentare vuol dire questo ma non tutte le ciambelle escono con il buco e và messo in conto che se i microprocessori vanno in tilt con l'rf e non hai previsto un reset forzato devi salire sul tetto per togliere corrente e far ripartire il tutto, le problematiche da risolvere sono molteplici e non c'è una solo modo per risolverle ma chi c'è passato prima l'ha fatto o almeno in parte ci è riuscito perchè spesso  i progetti in rete hanno qualcosa di incompleto e vuoi per carenza di risorse o perchè per l'utilizzo è sufficiente e non "perfetto" per l'utilizzo che ti serve...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Gossip

Citazione di: r5000 il 01 Settembre 2024, 04:48:1573 a tutti, il topic ha preso una brutta piega perchè c'è il solito troll che ci mette lo zampino e se gli utenti ci cascano finiscie sempre in polemica gratuita,  quando le risposte degli utenti restano in topic possono anche essere critiche e pareri contrastanti ma poi ognuno fà come vuole, con la posa del cavo hai fatto un lavoro notevole e voler migliorare l'impianto è ammirevole ma chi c'è già passato (Trodaf_4912 e altri) e ha dovuto risolvere problematiche che sicuramente dovrai risolvere anche tu può dare un parere negativo in base alla propria esperienza e puoi anche non accettarlo, infatti non si impara dagli errori altrui ma dai propi errori e la battuta del reattore nucleare è tale e non và presa come un'offesa anche se realisticamente mettere insieme un commutatore manuale e microprocessore è fattibile sicuramente,  non è la strada più sicura e non a caso in rete non trovi molti progetti di questo tipo, molto meglio usare relè che permettono di montare distante microprocessori dall'rf cosa molto difficile da fare a livello meccanico a meno che fai una prolunga lunga qualche metro tra il commutatore manuale e encoder per sapere la posizione, arduino e microprocessori  io non li sò programmare,  per questo io ho tanti fili che mi comandano i relè remoti e ho i contatti ausiliari per tenere tutto sotto controllo, con i microprocessori e collegamento bidirezionale puoi ottenere lo stesso risultato (affidabilità a prova di errore o guasto) ma dovrai lavorare con il software e Trodaf_4912 e altri sicuramente ne sanno abbastanza da poter scrivere  consigli e critiche,  se qualcuno vede che stai sbagliando sentiero può decidere di non dirti nulla ma può anche avvisarti e se poi vuoi percorre il sentiero consigliato o un'altro  per vedere dove và a finire puoi sempre andare avanti o tornare indietro, magari mandi a quel paese chi ti urla di non fare quel sentiero ma poi ti accorgi che aveva ragione e torni indietro oppure arrivi dove lui non è mai arrivato, sperimentare vuol dire questo ma non tutte le ciambelle escono con il buco e và messo in conto che se i microprocessori vanno in tilt con l'rf e non hai previsto un reset forzato devi salire sul tetto per togliere corrente e far ripartire il tutto, le problematiche da risolvere sono molteplici e non c'è una solo modo per risolverle ma chi c'è passato prima l'ha fatto o almeno in parte ci è riuscito perchè spesso  i progetti in rete hanno qualcosa di incompleto e vuoi per carenza di risorse o perchè per l'utilizzo è sufficiente e non "perfetto" per l'utilizzo che ti serve...

Il problema di un eventuale blocco del microprocessore e della possibilità di effettuare facilmente un reset può essere risolto alimentando il microprocessore tramite un bias-t anziché dalla presa di alimentazione nel torrino. In questo modo, sarà sufficiente interrompere e ripristinare l'alimentazione direttamente dalla stazione, senza dover intervenire fisicamente sul terrazzo. Il collegamento tra i microprocessori dovrebbe essere bidirezionale, utilizzando moduli a 433 MHz, con un modulo in stazione e l'altro insieme al secondo arduino nel torrino, o in un'area protetta dalle RF e dalla pioggia. Da qui, una prolunga di qualche metro collega arduino alla scatola con i relè coassiali. Utilizzare pochi metri di cavo offre un chiaro vantaggio rispetto all'uso di 125 metri di cavo CAT5.

Questa è solo un'idea, ma credo che tutti i problemi che potrebbero sorgere siano risolvibili. Spero soprattutto di trovare il tempo per provare a realizzarla. Aggiungo inoltre che la programmazione di arduino, che per alcuni può sembrare complessa, in realtà è piuttosto semplice. Con poche righe di codice si possono ottenere molte funzionalità, e in rete sono disponibili infinite guide e sketch già pronti per ogni esigenza.

r5000

73 a tutti, concordo, utilizzare il biasT per poter resettare i microprocessori è una soluzione percorribile che potresti usare anche per spegnere l'alimentatore di potenza a distanza in modo da non lasciarlo perennemente alimentato quando non serve, sul discorso programmazione vuoi per mancanza di tempo per studiare o perchè ho un'allergia per i circuiti dove si usano microprocessori anche per circuiti banali  come far lampeggiare un led (bastano e avanzano due transistor quando in un microprocessore se ne sono a centinaia e secondo me sono sprecati...) non trovo il tempo da usare per questo ma sò benissimo che per fare progetti impegnativi prima bisogna far pratica con qualcosa di semplice e prima o poi lo farò anch'io... per quanto riguarda la frequenza 433 mhz và valutato se è adatta al traffico bidirezionale senza interferire o venire interferito dalle trasmissioni, in futuro ad esempio potresti utilizzare un transverter sul tetto e questo và a disturbare la comunicazione bidirezionale, per questo io parlavo di onde convogliate ma se esiste un protocollo in grado di funzionare con interferenze robuste direi che ci siamo e i 433 mhz hanno senso ma se un'indomani vuoi fare traffico sat in uhf dovrai rivedere la frequenza del ponte bidirezionale perchè sicuramente se trasmetti a 435 mhz  a 433 mhz non ricevi, mi succede regolarmente con il telecomando del cancello, se voglio aprire devo mollare il ptt se stò trasmettendo in uhf...
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Citazione di: r5000 il 02 Settembre 2024, 00:20:4873 a tutti, concordo, utilizzare il biasT per poter resettare i microprocessori è una soluzione percorribile che potresti usare anche per spegnere l'alimentatore di potenza a distanza in modo da non lasciarlo perennemente alimentato quando non serve, sul discorso programmazione vuoi per mancanza di tempo per studiare o perchè ho un'allergia per i circuiti dove si usano microprocessori anche per circuiti banali  come far lampeggiare un led (bastano e avanzano due transistor quando in un microprocessore se ne sono a centinaia e secondo me sono sprecati...) non trovo il tempo da usare per questo ma sò benissimo che per fare progetti impegnativi prima bisogna far pratica con qualcosa di semplice e prima o poi lo farò anch'io... per quanto riguarda la frequenza 433 mhz và valutato se è adatta al traffico bidirezionale senza interferire o venire interferito dalle trasmissioni, in futuro ad esempio potresti utilizzare un transverter sul tetto e questo và a disturbare la comunicazione bidirezionale, per questo io parlavo di onde convogliate ma se esiste un protocollo in grado di funzionare con interferenze robuste direi che ci siamo e i 433 mhz hanno senso ma se un'indomani vuoi fare traffico sat in uhf dovrai rivedere la frequenza del ponte bidirezionale perchè sicuramente se trasmetti a 435 mhz  a 433 mhz non ricevi, mi succede regolarmente con il telecomando del cancello, se voglio aprire devo mollare il ptt se stò trasmettendo in uhf...
Moduli tx/rx per arduino ne esistono diversi tipi, alcuni trasmettono da 433 a 470 mhz ed altri da 868 a 915 mhz, al limite potrei prendere in considerazione quest'ultimi. In questo caso si dovrebbero fare sicuramente delle prove. Comunque dalle mie parti il traffico a 433 mhz è quasi del tutto assente  [emoji22]